«Fate attenzione alla tirannia creata dai cuori degli uomini malvagi»: con questa citazione dai Proverbi biblici si apre lo sgangheratissimo film Loaded Dice (2007), scritto e diretto da Matt Green e distribuito in Italia dalla K Storm.

Esibendosi in un imbarazzante e incomprensibile italiano, Tom Savini - che non è italiano, malgrado ciò che lui pensi - si presenta come un killer professionista al soldo... del Vaticano! Ma lasciamolo da parte: in fondo è solo il testimonial del film, un “volto da locandina” per una semplice comparsata.

Incontriamo Zane (interpretato da Derek Reynolds): ex alcolizzato che attualmente è uno scrittore in pieno blocco artistico. Si porta appresso un registratore per salvare ogni idea che gli viene in mente, ma tutto ciò che riesce a registrare è proprio l’assenza di idee. «Sesso, violenza, atti di eroismo, elementi per creare una buona storia: io non ho niente di tutto questo.»

              

Non bastassero i problemi che ha, Zane ha anche il vizio del gioco, soprattutto scommesse relative ad incontri clandestini. Ha perso di brutto, e per pagare il debito ha chiesto un prestito, ed ora non può saldare il prestito. Questo, com’è facile immaginare, avrà conseguenze parecchio turbolente.

Mentre la vita di Zane va a picco, mentre viene minacciato e rincorso dagli strozzini e, già che c’è, trova come compagna di viaggio una sconosciuta, continua a pensare al suo romanzo da scrivere. «Inizio a pensare che raccontare la propria storia non è il modo migliore per affrontare la stesura del libro», racconta alla totalmente indifferente Lara (Dawn Zenner). «Comincio a credere che sia molto più semplice scrivere un libro su qualcosa di banale, come... il formaggio!»

Si crea così il paradosso di uno scrittore che vive mille roboanti avventure, degne del miglior romanzo d’azione, ma che si focalizza sull’idea di scrivere un libro sul formaggio. «Dopotutto, ci sono molte varietà di formaggio...»

            

La particolarità di Loaded Dice è che si tratta di un film ignobile, girato con mezzi di fortuna, direttamente in video, e arricchisce quell’esercito di piccoli e sgradevoli film di cui spesso il pubblico ignora l’esistenza, ma che rispetto alle produzioni di medio livello sono l’assoluta maggioranza.

E come molti altri titoli di questo livello - basso-infimo - anche questo titolo trova il suo riscatto: nel finale la sceneggiatura prende vita e il protagonista finalmente riesce a risolvere ogni delirante guaio in cui è finito, con tanto di battutaccia di chiusura: «Ho riscritto il finale!»

L’ha scritto, alla fin fine, quel romanzo a cui è andato pensando mentre rischiava la vita infinite volte? Ebbene sì. E non parla di formaggio, ma è ovviamente il racconto dell’esperienza vissuta: Loaded Dice. A Story of Betrayal and Redemption. «I grandi scrittori raccontano le loro storie. Non conosco nessun grande scrittore, ma sono certo di una cosa: a volte il blocco dello scrittore può essere il tuo migliore amico.»