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Pentamerone barbaricino
Un paesino della Barbagia è il sottofondo per la messa in atto di una rapina, ma, come spesso succede nella vita, l’imprevisto e l’imbroglio sconquassano i piani. Un fuoco incrociato, un fiume di sangue, e dentro la banca si ritrovano in quattro: i rapinatori Tinteri e Cadena, un imbelle impiegato e una distinta dottoressa. Passano le ore e, mentre il mondo esterno si dimostra sempre più indifferente al fatto, nei cinque giorni di “assedio” i protagonisti si confessano: i “banditi” narrano di pastorizia, faide e sangue, la donna di mistero e satanismi.
LeggiIntervista a Cristiano Armati
Scrittore ma anche direttore editoriale di Castelvecchi Editore, Cristiano Armati è nato a Roma nel 1974. Nel 2000 ha pubblicato "Location Zero" (Di Salvo Editore), romanzo di formazione a tinte forti ambientato tra Londra, Manchester e Catena, terribile paese a nord di Roma. È stato redattore del settimanale satirico Cuore e ha scritto racconti, articoli e reportage per Addiction, Blow-up, AT Magazine, Cous-Cous. Ha pubblicato "Italia Criminale" (Newton Compton 2006) e la raccolta di racconti "La mattina dopo" (Coniglio editore 2004). Il suo blog è armati.splinder.com
Leggi42. Gazzetta Marziale 23. Heroes Two
Un film tagliato su misura sull'innegabile carisma di due grandi attori marziali, qui in piena ascesa: forse fra le minori pellicole del regista Chang Cheh, ma di sicuro un grande classico del genere
LeggiLa battuta perfetta: intervista a Carlo D’Amicis
La battuta perfetta (Minimum fax, 2010, pp. 364, euro 15) affronta il portato rivoluzionario e devastante della televisione sugli ultimi cinquant’anni del Novecento. Una metamorfosi che il paese ha subìto – e accettato – col beneplacito di un perbenismo ipocrita, esaltandola attraverso la metafora del piacere inteso come verbo. Un’ansia di piacere che, al di là degli aneliti tragici e fatui dei protagonisti, rivela tutto il dramma e la vuotezza di un paese che ha fatto del piccolo schermo, e del business che gli ruota attorno, il vero grande perno educativo della società. Ne abbiamo parlato con l’autore, Carlo D’Amicis, nato nel 1964. Collabora col programma Fahrenheit della terza rete radiofonica della Rai. Ha pubblicato i romanzi Piccolo Venerdì (Transeuropa, 1996), Il ferroviere e il golden gol (Transeuropa, 1998), Ho visto un re (Limina, 1999), Amor Tavor (Pequod, 2003), Escluso il cane (Minimum Fax, 2006; Gallimard 2009), La guerra dei cafoni (Minimum Fax, 2008) e il racconto lungo Maledetto nei secoli dei secoli l’amore (Manni, 2008) e La battuta perfetta (Minimum fax, 2010).
LeggiFiume pagano
“Fiume pagano” (Edizioni Historica) è un libro che non esisterebbe se l’editore – il giovane, preparato e acutissimo Francesco Giubilei – non l’avesse proposto a Laura Costantini e Loredana Falcone, scrittrici consolidate anche nella formula a quattro mani. Giubilei voleva un romanzo che vertesse su Roma, sul mistero, su antichi riti e su ossessioni moderne. Le autrici hanno preso gli ingredienti, si sono messe nella cucina di Lory, hanno miscelato con una buona dose di farro, sale grosso e acqua di fiume. Hannp impastato, lavorato, lasciato lievitare e questo è il risultato: una trama avvincente, ricca di riferimenti storici che si dipana attorno alle morti misteriose di barboni ripescati dal Tevere in tuniche bianche e marchiati sul torace. Prima di essere uccisi sono stati ubriacati con l’assenzio ed è stata fatta loro mangiare la mola salsa, una sorta di ostia pagana. Come questi cadaveri si rapportino ad antichi riti sacrificali collegati col culto della dea Vesta, verrà scoperto a tempo debito mentre i personaggi si muoveranno sciolti lungo le pagine, ognuno calato nella sua parte.
LeggiIntervista a Pietro Meneghelli
Pietro Meneghelli è nato a Mirano, nella provincia di Venezia. Cresciuto a Roma, ha seguito un percorso di studi in filologia inglese; è stato lettore di italiano a Dublino. Autore di due libri sulla narrativa irlandese e curatore di varie versioni di grandi classici d'espressione inglese, come “Moby Dick” di Melville, ha tenuto corsi universitari e collaborato a riviste di studi letterari. Dopo “La Croce celtica”, che risale a una decina di anni fa, ha appena presentato il suo secondo romanzo, “L'uva aspra del Toni”, uscito per Robin Edizioni.
LeggiTempesta d'amore
Questo bel romanzo di Mariangela Camocardi ha una storia editoriale importante, che dimostra la sua valenza letteraria se, come è avvenuto, Mondadori ne ha richiesto la ripubblicazione. Il testo integrale di Tempesta d'amore era di oltre 400 pagine e i diritti del romanzo furono subito acquistati da Lia Volpatti, in quegli anni editor con Gianfranco Orsi de “I Romanzi Mondadori”, la collana di storici che si era venuta ad aggiungere al Giallo e a Segretissimo. Nel 2002 Sandrone Dazieri decise di ristamparlo in seconda edizione perché il romanzo era comunque andato a ruba. Edizione esaurita anche la seconda. E in agosto 2010 eccolo alla terza edizione, con le bozze riviste dall’autrice e da Marzio Biancolino, il nuovo editor.
LeggiLoretta Santini di Elliot Edizioni
Ho un passato professionale che, apparentemente non ha molto a che vedere con il lavoro che faccio oggi ma, quando ci rifletto, mi rendo conto che ogni esperienza ha contribuito a portarmi a fare quello che considero il mestiere più bello del mondo.
Come formazione provengo dal mondo musicale. Mi sono diplomata al Conservatorio in pianoforte e ho insegnato per molti anni.
Sistema Juventus. Chi ha ucciso il gioco più bello del mondo
3 su 5
di AA.VV.
Melampo editore,, 2006
Pieter Aspe
Un personaggio assolutamente ligio al dovere e senza difetti o vizi ritengo non sia interessante. Le debolezze di Van In fanno sì che non sembri un personaggio puramente romanzesco, ma una persona che potrebbe esistere realmente, anche perchè è un po' come tutti noi: proviene dalla classe operaia, ha faticato per diventare commissario e ha vissuto la rivoluzione culturale degli anni Sessanta. E poi Van In in tutto ciò mi assomiglia, quindi tutto sommato potrebbe essere reale, anch'io fino a qualche anno fa ero così anticonformista
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