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Pentamerone barbaricino
Un paesino della Barbagia è il sottofondo per la messa in atto di una rapina, ma, come spesso succede nella vita, l’imprevisto e l’imbroglio sconquassano i piani. Un fuoco incrociato, un fiume di sangue, e dentro la banca si ritrovano in quattro: i rapinatori Tinteri e Cadena, un imbelle impiegato e una distinta dottoressa. Passano le ore e, mentre il mondo esterno si dimostra sempre più indifferente al fatto, nei cinque giorni di “assedio” i protagonisti si confessano: i “banditi” narrano di pastorizia, faide e sangue, la donna di mistero e satanismi.
LeggiDelitto Capitale
4 su 5
di A.A. V.V. Marco Tagliaferri
Hobby and Work, 2010
Lo shining del diluvio
Quanto traffico dentro di te
Quanta nebbia e rumore che c’è
Hai il cuore infranto come un bicchiere
La tua doppia personalità
Come dottor Jekill e mister Hyde
E mari mossi dentro i tuoi occhi
Ti nascondi nel buio e ti senti perduto
Sotto un cielo blu diluvio
Non più solo
3 su 5
di Marco Medugno
PerroneLAB, 2009
BUK 2010
Ecco alcuni incontri che abbiamo fatto sabato 13 marzo al BUK di Modena, la fiera della piccola e media editoria...
LeggiAntonella Beccaria
Non credo nelle otto del mattino. Però esistono. Le otto del mattino sono l'incontrovertibile prova della presenza del male nel mondo. (Gli ultimi giorni, Andrew Masterson)
LeggiConvegno noir a Pechino: Toso Fei e la magia veneziana
L’autore ha raccontato le leggende e le storie care alla sua memoria e alla memoria collettiva della sua città, raccolte nel recente I segreti del Canal Grande
LeggiIl commissario Bordelli esiste, parola di Marco Vichi
Marco Vichi è scrittore fiorentino, sceneggiatore sia televisivo che teatrale nonchè ideatore del celebre commissario Bordelli di cui ha scritto Carlo Lucarelli: “Il commissario Bordelli, con la sua sanguigna umanità tutta italiana e tutta toscana, si inserisce oggi nella grande tradizione dei De Vincenzi e dei Duca Lamberti: poliziotti complessi e tormentati che raccontano un'Italia ingenua e cattiva che ancora non sapeva di essere così noir.”
Leggi032 Il Buono e il Cattivo
Se l’Eroe riesce con troppa facilità a sconfiggere i piani del male il gioco non è così duro come il lettore chiede. E i duri giocano solo quando il gioco si fa duro. Per cui il protagonista, per quanto forte, violento, affascinante deve forzatamente guardarsi nell’abisso. E l’abisso guarda te...
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