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Le avventure di Mister Noir: Caccia alla cacciatrice 1
NOTA DELL’AUTORE
Il racconto, manco a dirlo, è di pura fantasia; tuttavia, alcune cose è meglio specificarle.
La località di Misterbianco esiste, e, appena il mio amico Enzo, il libraio “notturno” di Celle Ligure con cui trascorro molte nottate estive, me ne ha parlato, non ho saputo resistere e ho mandato Mister Noir lì.
Poi, secondo un sito Internet che ho consultato, “Giuffrida”, “Puglisi”, e “Russo”, sono tra i dieci cognomi più caratteristici di Misterbianco; i personaggi, tuttavia, sono di mia totale invenzione, e nessuno di loro si ispira a persone reali.
L’unico personaggio reale che compare è Daniele che, avendomi aiutato nella descrizione del locale Il Gatto e la Volpe, gli promisi un “cameo”. Lui è veramente buono e “giocherellone” come appare nel racconto, ma la scena che lo vede protagonista è ovviamente inventata.
Alcune cose, come l’amicizia, non si possono dimenticare, e la cascina di Castelletto Ticino vuole essere un piccolo omaggio ad un grande amico d’infanzia, Luciano, che ormai, purtroppo, non vedo più da due vite: la mia e la sua
Luigi Spagnol, autore de “La Signora della notte”
Luigi Spagnol si è prestato a rispondere a questa intervista che verte sul suo primo romanzo, “La signora della notte”, pubblicato da Edizioni Piemme: un thriller intenso, che procede a ritmo serrato, con interessantissimi riferimenti storici e la scrittura limpida, decisa, a tratti filmica, di chi con la scrittura lavora già da anni
LeggiAndrea Villani, la scrittura prima di tutto
In “La notte ha sempre ragione” (ambientato a Salsomaggiore Terme durante lo svolgimento di Miss Italia) provo a dimostrare, nella miseria delle mie capacità intellettuali e letterarie, che la Bellezza non può essere uccisa dall’Orrore quanto dall’idea falsata che conserviamo oggi della Bellezza stessa. Intervista ad Andrea Villani (http://www.andreavillani.it)
LeggiIl commissario Bordelli esiste, parola di Marco Vichi
Marco Vichi è scrittore fiorentino, sceneggiatore sia televisivo che teatrale nonchè ideatore del celebre commissario Bordelli di cui ha scritto Carlo Lucarelli: “Il commissario Bordelli, con la sua sanguigna umanità tutta italiana e tutta toscana, si inserisce oggi nella grande tradizione dei De Vincenzi e dei Duca Lamberti: poliziotti complessi e tormentati che raccontano un'Italia ingenua e cattiva che ancora non sapeva di essere così noir.”
LeggiQuesta notte, da qualche parte a New York
4 su 5
di Cornell Woolrich
Tonight, somewhere in New York, 1958, Kowalski, 2009
027 Vampiri Noir
Ma, per fortuna, esiste il noir. Il vampiro è un bastardo e il noir è per definizione il genere in cui si narra di bastardi. Qui l'assassino si confonde con la vittima, il poliziotto con l'assassino, l'amore con la morte, la giustizia con la corruzione. Tutto è ambiguo. Tutto è marcio. Ed è qui, in questa dimensione immorale e mutaforme, che alligna il vero vampiro
Leggi025 Vampiri al nero
Il vampiro più oscuro mi piace di più. È un solitario. Una preda o un cacciatore
LeggiUna notte da leoni
2 su 5
The Hangover, Usa, 2009, Commedia
di Todd Phillips con Bradley Cooper (Phil Wenneck), Heather (Graham Jade), Mike Tyson (se stesso), Jeffrey Tambor (Sid Garner), Ed Helms (Stu Price), Zach Galifianakis (Alan Garner), Ken Jeong (Sig. Chow), Justin Bartha (Doug Billings), Rachael Harris (Melissa)
Se telefonando, intervista a Gianni Barbacetto
Gianni Barbacetto è nato a Milano da genitori friulani ed è cresciuto a Quarto Oggiaro. Laureato in Filosofia, ha cominciato a lavorare in radio (Radio Milano Libera, Radio Città, Radio Rai), ha collaborato a Linus e a tante altre testate. Ha lavorato al Mondo, all'Europeo, a Diario. Ha coordinato la redazione del programma di Michele Santoro, “Annozero” (Raidue). Ha collaborato con Carlo Lucarelli per la realizzazione di “Blu notte”. Oggi scrive su Repubblica, il Venerdì, l'Unità, Io Donna, GQ. É direttore di Omicron (l'Osservatorio Milanese sulla Criminalità Organizzata al Nord) e, appena può, suona la batteria con gli amici nel suo gruppo, i Pistols. Ha pubblicato vari libri-inchiesta, tra cui ricordiamo: “Il grande vecchio” (Baldini & Castoldi, 1993), sui misteri italiani da piazza Fontana alla P2 fino a Gladio, “Campioni d’Italia” (Marco Tropea Editore, 2002), un inedito campionario della politica, dell'imprenditoria, della vita del nostro Paese. “Mani pulite - La vera storia” (Editori Riuniti 2002, Chiarelettere 2009, con Peter Gomez e Marco Travaglio: la storia politica dell'Italia tra il 1992 e il 2001. Ha curato inoltre il “Dossier Dell'Utri” (Kaos, 2005), la storia di una “relazione pericolosa” tra Milano e Palermo, “Il guastafeste” (Ponte alla grazie, 2008), libro-intervista ad Antonio Di Pietro e “Se telefonando” (Melampo 2009), sulle “intercettazioni che non leggerete mai più”
LeggiDanilo Arona e le follie dei venti
Danilo Arona, alessandrino, classe 1950, è scrittore, giornalista, chitarrista, critico cinematografico e letterario. Oltre a svariati articoli e a vari saggi sul cinema (data l’immensità del repertorio, ne citiamo solo alcuni: "Guida al fantacinema" per Gammalibri, "Guida al cinema horror" per Ripostes, "Vien di notte l’Uomo Nero – Il cinema di Stephen King" per Falsopiano, "Satana ti vuole" Corbaccio, "Possessione mediatica" Marco Tropea Editore), ha inoltre scritto numerosi romanzi, tra cui La croce sulle labbra (Segretissimo di Giugno 2008 n. 1540, Mondadori Editore), Santanta (Perdisapop), Melissa Parker e l’incendio perfetto (Dino Audino Editore) e raccolte di racconti, tra cui Ancora il vento piange Mary (Phasar Edizioni). É oggi membro del gruppo che organizza l'iniziativa alessandrina Equi-Libri, rassegna multimediale e itinerante di musica, libri e altro, coordinata da Enzo Macrì e Angelo Marenzana
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