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Nick Wilgus. Il monastero delle anime perse
Le investigazioni di un monaco thailandese. Intervista a Nick Wilgus
LeggiCall of Cthulhu - 01. Il lato oscuro dell’investigatore
Call of Cthulhu non è un gioco per tutti; soprattutto non è un gioco per protagonisti, perché l’unico protagonista è il terrore che corre dietro ai personaggi che si credono eroi, ma sono eroi destinati ad una sconfitta inevitabile
LeggiSe potessi avere 1000 euro al mese…
Sei film tutti insieme
LeggiCarmelo Pecora
La passione per la scrittura è nata per caso, spinto da Andrea Cotti, al quale dò qualche modesto consiglio su come vivono realmente le giornate i poliziotti, il quale un giorno mi disse che io non avevo bisogno di inventarmi le storie, poiché le avevo vissute. C’era solo da mettere in ordine gli avvenimenti
Leggi006 Complotti e dietrologie
Paranoia? Giudicate voi… però farsi delle domande è sempre indice di intelligenza. Incontro con Giovanni Di Matteo
LeggiSteven Campagna. Il popolo degli specchi
Per quanto riguarda il romanzo come genere noir, ho sempre trovato appassionante poter conciliare realtà, misteri con la più genuina delle fantasie. Credo che un libro debba fare sognare, portare la mente oltre i confini della quotidianità, ma sempre nell’ottica di una visione delle cose che non può certamente scappare dal modello di uomo moderno. Leggende, storia e scorci di vita vera credo siano i giusti ingredienti per trasmettere il proprio messaggio ai lettori
LeggiBiagio Proietti. Tra Giallo, nero e mistero
Biagio Proietti è autore e regista romano. Ha sceneggiato per il cinema, “Fai in fretta ad uccidermi... ho freddo”, “La morte risale a ieri sera (da “I milanesi ammazzano il sabato” di Giorgio Scerbanenco)”, “The Black Cat” di Lucio Fulci, e “Chewingum” e “Puro cashmere”, che ha anche diretto. Nel ‘70 ha inaugurato la stagione dei grandi gialli televisivi Rai, con “Coralba”, “Un certo Harry Brent”, ”Come un uragano” “Lungo il fiume e sull’acqua”, “Ho incontrato un’ombra”, “La mia vita con Daniela”, L’ultimo aereo per Venezia”, “Philo Vance”,”, e “Dov’è Anna?” (pubblicato anche come romanzo da Rizzoli), record d’ascolto nel ‘76. Sempre per la tv ha sceneggiato “Racconti fantastici” da Edgar Allan Poe, “Madame Bovary”, e due serie di racconti del mistero “Il fascino dell’insolito” e “Il filo e il labirinto”. Nell’80 ha esordito nella regia con “Storia senza parole”(premiato come miglior film Tv 1980 e al Festival di Praga) e da allora è anche regista delle proprie opere, tra le quali “La casa della follia” da Richard Matheson e “Sound” con Peter Fonda. Ha lavorato anche per la radio (ha scritto e diretto “Il lungo addio” e “Aspetterò” da Raymond Chandler e gli originali “Tua per sempre Claudia” e “Così è la vita”) e per il teatro con due pieces dedicate a due mostri della letteratura del mistero: “L’ultimo incubo di Edgar Allan Poe” e “Hammett N. 3241”
LeggiBrivido breve: Ciechi per caso
Bendata e con un paio di occhiali scuri scendo dal treno e attraverso l’atrio della stazione
LeggiHolmes & Co. un'invenzione tutta italiana
Il Gioco si colloca, dal lato puramente formale, tra il Librogame ed il Gioco di Ruolo; perché riporta in calce ad ogni pagina, la stampa dei dadi da sei con i quali si gioca. In realtà il discorso è molto più complesso, come è complessa la soluzione di un giallo
LeggiGiuseppe Lo Bianco. Profondo nero
Giuseppe Lo Bianco è capo servizio aggiunto dell’Ansa di Palermo, corrispondente dell’Espresso, è stato redattore del Giornale di Sicilia e dell’Ora e ha scritto con Francesco Viviano La strage degli eroi (Arbor, 1996). Insieme a Sandra Rizza ha scritto Rita Borsellino. La sfida siciliana (Editori Riuniti, 2006), Il gioco grande. Ipotesi su Provenzano (Editori Riuniti, 2006), L’agenda rossa di Paolo Borsellino (Chiarelettere, 2007) e Profondo nero (Chiarelettere, 2008)
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