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[25] Don Matteo 5
Sullo sfondo c'è una collina umbra sempre molto telegenica e in primo piano intrecci polizieschi non sempre impeccabili
LeggiL'antieroe del noir
Personaggi immortali, inventati da autori ispirati e destinati a rimanere impressi per sempre nell’immaginario collettivo
LeggiThe Dark Sides
Provate ad ascoltare bene… Tendete l'orecchio. Non lo avvertite? Un ronzio sottile che pervade l'aria e si insinua sempre di più dentro la sostanza dei nostri pensieri
LeggiMicah Nathan. La scrittura è un'alchimia
Il mio contatto con l’alchimia è avvenuto frequentando i corsi di storia medioevale all’università. Se uno studia storia medioevale cosa che io ho fatto per tutta l’università non può sfuggire al concetto dell’alchimia ed è una cosa che mi ha sempre affascinato questa idea di poter trovare una sostanza che dà l’immortalità mi sembrava poi una cosa perfetta da abbinare con brillanti studenti universitari
Leggi[4] Per i soldi e per la ragazza...
Il noir classico degli anni '40. Prima parte
LeggiGian Franco Orsi. Giallo & Co.
Ex-direttore del Giallo Mondadori, curatore di collane e antologie di successo, traduttore, apprezzato saggista e,
soprattutto, sincero e rigoroso appassionato dell’universo giallo. Questo è, in estrema sintesi, Gian Franco Orsi, l’ospite di questa nostra nuova intervista
C'era una volta in America
4 su 5
DVD vendita - 2 dischi
USA / Italia, 2003, Drammatico
di Sergio Leone con Robert De Niro, James Woods, Elizabeth McGovern, Joe Pesci, Danny Aiello
[1] Quando la radio era giallo
Il nostro mestiere in fondo non è altro che quanto facevano i nostri nonni, quando si mettevano vicino al fuoco o al camino e ci riempivano la testa di storie
Leggi[13] 007 domande a Raymond Benson
Lo scrittore Raymond Benson, attuale “erede ufficiale” del personaggio letterario creato cinquanta anni fa da Ian Fleming, sarà in Italia a dicembre per promuovere Conto alla rovescia, l’avventura di James Bond che la casa editrice Alácran ha appena pubblicato
Leggi[5] Giampaolo Simi
"Credo che schemi basilari di conoscenza come causa/effetto e prima/dopo stiano correndo rischi inenarrabili. Un immaginario senza memoria è un albero che crolla a ogni ventarello di telepromozione"
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