La schermitrice dopo Twilight aveva giurato di non ricaderci più e invece...

Ore 16,30 presenti in sala: due maschi tredicenni circondati da un esercito di sospirose ragazzine. 35 Minuti di pubblicità, buio pesto in sala ma il film  non comincia. Gridolini e sospiri dal gineceo. Qualcuna si fa andare la saliva di traverso e non la smette più di tossire, dopo un po’ la tosse dilaga in platea. Un maschietto scherza “Buone, che col buio arriva il vampiro!” mentre l’altro più preoccupato da quelle convulsioni sospira “basta che non c’arrivi anche la suina”.

Il buio permane per altri 5 imbarazzanti minuti dove tutti accendono i cellulari per far luce intorno, poi finalmente il polpettone ha inizio. Bella è infelice perché a 18 anni ha paura d’invecchiare. Edward è triste perché gli altri vampiri vorrebbero addentare Bella e perché non potrà mai suicidarsi come Giulietta e Romeo. Allora pur amandola decide di lasciarla. Anche Bella lo ama, ma dopo aver notato la tartaruga dell’amico licantropo Jakob, che  gira sempre sotto la pioggia svestito come Hulk, si riprende quasi subito, pur restando molto combattuta fino a che non scopre che fingendo di suicidarsi può rivedere Edward  che la rimprovera da una nuvoletta. A un certo punto le cose precipitano e lui credendola morta davvero come Giulietta,  parte per  Volterra per farsi uccidere dal capo dei Volturi (l’ex licantropo Michael Sheen di Underworld) e da  Dakota Fanning che lo tortura a morte coi suoi occhi arancioni.

Purtroppo, Bella arriva in tempo a salvarlo e anche stavolta tutto finisce a tarallucci e vino.

NEW MOON - USA  - 2009 - 130’

Regia: Chris Weitz

Con: Kristen Stewart, Robert Pattinson, Taylor Lautner, Dakota Fanning, Ashley Greene.

Edward per proteggere Bella è costretto a lasciarla, abbandonando per sempre Forks con la  sua famiglia. Bella, distrutta, scoprirà ben presto che mettendo a rischio la propria vita può riuscire a rivederlo anche solo per pochi secondi. Nel frattempo Jakob, l'amico licantropo nemico giurato dei vampiri,  comincia a corteggiarla… Mancano altre due puntate alla fine della saga e siccome La schermitrice non  andrà a vederle se le è già fatte raccontare per voi.

Dunque… Bella sposerà Edward e avrà una figlia che darà in moglie a Jakob per non lasciarlo a becco asciutto perché è tanto caruccio e bbòno.

E a questo punto visti tutti i vantaggi dei vampiri, sempre giovani e belli come i modelli di Dolce e Gabbana, pure La schermitrice vorrebbe un morso!

MarPiccolo è il nuovo film dello svizzero Alessandro de Robilland, tratto dal romanzo Stupido di Andrea Cotti, qui ambientato in una Taranto avvelenata dai fumi dell’Ilva  e nel degrado del quartiere Paolo VI che vede l’ottimo esordio di un giovane Giulio Beranek che recita spontaneo nei panni di un giovane delinquente.

Scelto dal regista dopo una lunga selezione in un liceo del posto dove, spiega il regista, il Preside continuava a sottoporgli solo gli allievi meritevoli… finché non ha notato questo ragazzo giocare solitario a pallone in cortile incurante di scuola e casting. E’ stato un piacere rivedere anche i bravi Michele Riondino de Il passato è una terra straniera e Giorgio Colangeli nuovamente in carcere dopo L’aria salata.

Unici appunti: l’insistita presenza di Cuore di tenebra di Conrad con tanto di modellino di veliero in costruzione che prelude fin dall’inizio al lungo viaggio del protagonista, e il pistolotto moralista dell’insegnante del riformatorio ai giovani delinquenti menefreghisti…     

MARPICCOLO – ITALIA - 2009 – 93’

Regia: Alessandro Di Robilant

Con: Giulio Beranek, Anna Ferruzzo, Selenia Orzella, Michele Riondino, Valentina Carnelutti, Giorgio Colangeli

Quartiere Paolo VI - Taranto. Tiziano a soli 16 anni si ritrova capofamiglia in una casa dalle pareti di cartone dove il padre si disinteressa di moglie e figli e passa il suo tempo a indebitarsi al videopoker e la madre, impreparata a crescerli da sola, cerca di tenerli lontani dalla malavita. Tiziano è troppo sveglio per andare a scuola, ma non abbastanza per restare lontano dai guai tanto da provare a  derubare il boss della zona. Scoperto, tratterà la propria incolumità in cambio di un omicidio che lo spedirà in riformatorio…

L’uomo che fissa le capre. Il  trailer sembrava molto divertente ma La Schermitrice è rimasta delusa. Uno spunto curioso e demenziale seppur vero che esplode in pochi sprazzi di divertimento annacquato, tradotto in 93 minuti di contorsioni sulla poltrona nella vana speranza di un colpo di scena che non arriva mai. Unici momenti divertenti quando Ewan McGregor, il grande Obi-Wan-Kenobi di Guerre stellari, cade dalle nuvole (affettate) nel sentire parlare del Progetto Jedi dell’esercito USA e l’ammazzamento della capra con una sola occhiata di Clooney.

E qui la Canalis sicuramente ne saprà qualcosa.

L’UOMO CHE FISSA LE CAPRE – USA/Gran Bretagna - 2009 - 93’

Regia: Grant Heslov

Con: George Clooney, Ewan McGregor, Jeff Bridges, Kevin Spacey, Stephen Lang, Nick Offerman, Tim Griffin, Waleed Zuaiter, Robert Patrick, Rebecca Mader, Glenn Morshower, Stephen Root, Brad Grunberg, Terry Serpico, Robert Curtis-Brown, Matt Newton, Joelle ten Damme, Steve Witting, Arron Shiver, Wiley M. Pickett, Billy Lockwood, Alexandra Krizman, Frank Powers, Brian Tester, McCaleb Burnett, Hrach Titizian, Robert Farrior, Paul J. Porter, Jacob Browne, Burly Cain, William Sterchi, Drew Seltzer, JJ Raschel, Reginald Huc, Shafik N. Bahou, Samuel Ray Gates, Morse Bicknell, Merik Tadros, Todd La Tourrette

Bob Wilton,  pavido giornalista a caccia di scoop parte volontario per l’Iraq nella speranza di riconquistare l’ex moglie. Qui incontra il bizzarro Lyn Cassady, soldato Jedi e monaco guerriero appartenente alla New Earth Army, un'unità sperimentale dell'esercito americano composta da uomini che vogliono combattere la guerra col flower power. Gente in grado di attraversare i muri, fermare il cuore di una capra con lo sguardo, leggere nel pensiero del nemico e dissolvere  nuvole. Iniziato al lato nobile della Forza, tra rapimenti e dosi massicce di LSD, Bob Wilton scriverà il suo articolo e ristabilirà equilibrio nella Forza…

Nemico Pubblico.  Pregi: ricostruzione, costumi, la Cotillard e i realistici mitragliamenti (magari un po’ troppi e troppo lunghi).

Difetti: un Johnny Depp (solitamente bravissimo) distante,  quasi svogliato e fuori parte (sarà stato lo sforzo di interpretare un uomo di 31 anni a 47 suonati?), la difficoltà a distinguere le facce dei poliziotti da quelle dei gangster, tutti vestiti uguali, e quando anche inquadrano i cadaveri a terra non si capisce di chi siano. 

Unici momenti a ridestare  l’attenzione: le sberle appioppate con ferocia alla bella Billie Frechette, la disinvolta passeggiata del gangster negli uffici del nemico che lo sta braccando, l’intuizione dell’FBI sul  film che sceglierà, e la suggestiva illuminazione con fiaccole finale sulla scena della resa dei conti (apprezzata in quanto finale e già odorosa di titoli di coda).

Un dubbio.

Ma la donna che tradisce Dillinger, diventata poi famosa come la signora in rosso che ha dato spunto al cinema per un omonimo famoso titolo, come mai era vestita in arancione?

  

NEMICO PUBBLICO – USA - 2009 – 143’

Regia: Michael Mann

Con: Johnny Depp, Christian Bale, Marion

Cotillard, Channing Tatumm James Russo, Giovanni Ribisi, Diana Krall, Stephen Lang

1933. I gangster di Chicago guidati da John Dillinger rapinano banche in tutto il Midwest e  Hoover, il nuovo direttore dell’FBI, mette in pratica tutti i metodi scientifici a sua disposizione: intercettazioni, rilievi e tortura dei prigionieri per riuscire a catturarlo, affidando la caccia a Melvin Purvis, il migliore tra i suoi uomini.

Le rapine, l’amore per la bella Billie Frechette, le evasioni rocambolesche negli ultimi mesi di vita del famoso gangster  tradito da una donna e freddato all’uscita di un cinema a soli 31 anni…

Che la Cotillard sia con voi!