Le riprese della fiction Mal'aria hanno avuto luogo nelle Valli di Comacchio e nel Mantovano; la fiction, diretta da Paolo Bianchini, vanta attori di primissimo piano quali Ettore Bassi, Stefano Dionisi, Sarah Felberbaum, Giorgio Biavati, Francesco Salvi, Eros Pagni, Giuseppe Soleri, Lina Bernardi, Alessandro Prete, Arcangelo Iannace. 

Il film tv andrà in onda, prodotto dalla Feelmax per RAI Uno, andrà in onda in due puntate su RaiUno il 14 e 15 aprile 2009 ore 21,00.

Il film tv è liberamente ispirato all'omonimo romanzo di Eraldo Baldini.

su youtube lo spot

http://www.youtube.com/watch?v=cMdpjr_o-6Y

Nel 1925, mentre il Fascismo si avvia a diventare regime dittatoriale, Mussolini si preoccupa con la "Guerra del Grano" di rilanciare invece il volto progressista e patriottico del suo programma politico di cui è fiore all'occhiello, il progetto di bonifica dei terreni paludosi. Ma proprio da Ravenna, dai suoi acquitrini, giunge un indesiderato allarme: è in vista un'epidemia di malaria. Da Roma il Ministero invia come ispettore un giovane e timido medico, Carlo Rambelli (Ettore Bassi). Il giovane, più topo di biblioteca che uomo d'azione, intelligente ma frenato da una strana fobia dell'acqua, si trova a dover fronteggiare prima ancora della malaria, una sequela di morti violente che avvengono in un piccolo paese del ravennate: Spinaro. Le vittime sono medici: medici che hanno lanciato l'allarme e medici che invece hanno interessi personali nella bonifica stessa. La gente del posto sussurra che le morti siano opera di una strega, una strega che azzanna come una bestia e strangola come un essere umano, una strega chiamata "la Borda" che si oppone alla bonifica.

Rambelli è uomo di scienza e non può credere alle streghe. Eppure la sua inchiesta non fa che imbattersi in stranezze e segreti inquietanti, e il suo buon senso viene attaccato di giorno e di notte da incubi che non riesce a spiegarsi, finché – smarritosi nella palude – non tocca anche a lui udire la voce della strega, una voce che gli porta un messaggio angosciante: io ti conosco, tu dovresti essere già morto.

Rambelli combatte per restare lucido e per portare a termine il suo dovere: evitare l'annunciata epidemia di malaria. Accanto a lui, dalla sua parte, sembra schierarsi il parroco che organizza una grande processione per combattere la stregoneria e vincere la superstizione. Ma anche il parroco viene trovato assassinato, con la gola sventrata dai morsi di una misteriosa belva. E, quel che è peggio, la gente di Spinaro comincia ad indicare lui, Rambelli, come il responsabile della rabbia della Borda: "Ce l'ha con te, è cominciato tutto con il tuo arrivo. Vattene."

Contro Rambelli, talvolta coalizzati insieme, talvolta singolarmente, lavorano anche i carabinieri – sotto la guida del Maresciallo Righi – e le camicie nere della Milizia, agli ordini di Oreste Bellenghi (Stefano Dionisi). Bellenghi è uomo violento, profondo conoscitore delle paludi e del territorio dove spadroneggia, seminando il rispetto per il manganello. Tra Rambelli e Bellenghi c'è subito antipatia e reciproco disprezzo: a dividerli e ad opporli l'uno all'altro, non c'è solo la diversa classe sociale e la diversa concezione del fascismo, ma anche la passione per la stessa donna, una bellissima e impulsiva ventenne che si chiama Elsa Corzani (Sarah Felberbaum) e che a sua volta nasconde una complicità con la strega e che sembrerà giocare un po' per l'uno e un po' per l'altro dei due rivali.

Alla fine, Rambelli dovrà mettere a rischio la propria vita per arrivare a scoprire la vera natura della strega e insieme il mistero di sé e della sua misteriosa avversione per l'acqua.

 

Sono state completate inoltre le riprese, tra Svizzera e Ungheria, del film Le valli della paura, tratto da alcuni racconti di Eraldo Baldini, per la sceneggiatura dello stesso Baldini, di Giampiero Rigosi e di Sandrone Dazieri.

Il regista è lo svizzero Mihály Györik, e nel cast figurano Andrea Osvárt, Teco Celio e Jean-François Balmer, più diversi bambini scelti dopo lunghe selezioni. Vedremo il film sul grande schermo quest'anno, nel 2009.

Si tratta di una storia densa di tensione e di paura, ambientata in una località lacustre e rurale del Canton Ticino.

Matteo, un ragazzo di città, rende visita a suo nonno che vive in un isolato villaggio di montagna. Lì incontra sua cugina Lidia e fa amicizia con tre bambini del luogo.

I ragazzini iniziano a esplorare la natura circostante e cominciano un gioco pericoloso: ciascuno racconta una storia paurosa sulla valle evocando oscuri misteri radicati nel passato della valle.

Queste terribili storie, accuratamente strutturate nella loro evoluzione temporale, mettono Matteo e gli altri ragazzini in uno stato d’animo di crescente vulnerabilità. Il sentimento di paura è talmente forte da rendere quegli spiriti maligni del passato ancora pericolosi.

“Le Valli della Paura” è una fiaba nera che ci guida in un viaggio attraverso antichi mondi rurali, pieni di magia e superstizione, nei quali prevalgono il male e i lati più oscuri della natura.

Il sito: http://www.levallidellapaura-film.ch/index.html