Con il titolo L’ospite pericoloso (The Gate House, 2008) si ripresenta in libreria un autore che ha un largo seguito tra i lettori, si tratta di Nelson DeMille, la cui lunga carriera di scrittore, piena di ottimi romanzi,  è iniziata nel 1974 ma il grande successo e poi arrivato con il romanzo “By the Rivers of Babylon”, al quale hanno fatto seguito best-seller a livello mondiale tra i quali La figlia del generale, da cui è stato tratto un film di successo.

Nei romanzi di questo autore molti personaggi sono ricorrenti e magari riappaiono dopo anni di silenzio ed è appunto il caso della serie dedicata all’avvocato John Sutter. Il primo romanzo con il titolo The Gold Coast (La costa d’Oro, Baldini Castoldi Dalai) apparve addirittura nel 1990 e solo nel 2008 arriva, finalmente, il seguito.

Il primo romanzo ha come sfondo della Costa d'Oro, la striscia di terra che si affaccia sul lato nord di Long Island. Qui si intrecciano i destini di due uomini. L'aristocratico John Sutter, avvocato e mago di Wall Street, rampollo di una delle più antiche famiglie del posto, e Frank Bellarosa, un uomo che si è fatto da solo trasformando il crimine nella sua arma vincente. Affascinati l'uno dall'altro, Sutter e Bellarosa si affrontano in una lotta senza esclusione di colpi. Tra loro Susan, fragile e bellissima moglie di Sutter desiderata ardentemente da Bellarosa, oggetto e vittima dello scontro fra i due.

Il romanzo ora in libreria riprende i fili del precedente dopo dieci anni dai primi avvenimenti. L’avvocato  John Whitman Sutter, dopo una assenza durata dieci anni ritorna negli Usa e incontra la sua ex-moglie e tra i due si riaccende la vecchia e mai sopita passione, ma c’è chi medita vendetta per l’uccisione di Frank Bellarosa.

Nelson DeMille è nato nel 1943 Long Island dove vive. Nel 1966,

interrotti gli studi universitari, viene mandato a combattere in Vietnam come ufficiale di fanteria, e viene decorato con la Air Medal, Bronze Star, e la Vietnamese Cross of Gallantry.

Rientrato si laurea in Scienze Politiche e storia e intraprende la carriera di giornalista per poi diventare scrittore.

Sono passati dieci anni da quando Susan Stanhope, appartenente a una ricca e aristocratica casata della Costa d'Oro di Long Island, a New York, ha ucciso con tre colpi di pistola il suo amante, il boss mafioso don Frank Bellarosa. Il marito di Susan, il brillante avvocato John Whitman Sutter, mago di Wall Street e consulente legale di Frank Bellarosa, dopo quei burrascosi eventi è partito per un viaggio in barca a vela durato tre anni, stabilendosi infine a Londra, dove ha ripreso la sua attività.

Di nuovo a Stanhope Hall per partecipare all'imminente funerale di un'anziana domestica della tenuta, di cui cura il testamento, John si insedia nella vecchia portineria. In seguito al suo arrivo viene a sapere che anche Susan, ancora bellissima e affascinante, è tornata lì. Il primo incontro dopo anni è sufficiente a far scoprire a entrambi che il tempo non è bastato a consumare il loro legame: astio e risentimento sembrano scomparsi - o ricacciati indietro a forza - e la passione tra i due ex coniugi si riaccende.

Ma Susan non è l'unica persona a riemergere dalle nebbie del passato. Anthony Bellarosa, il figlio del defunto boss, vive vicino a Stanhope Hall e sembra avere due soli obiettivi: farsi largo nel mondo del crimine e cercare vendetta nei confronti di chi gli ha ucciso il padre. Decisi a uscire definitivamente da questa situazione, ma stavolta insieme, John e Susan dovranno dimostrare di aver imparato dal passato per districarsi in un ambiente in cui le convenzioni sociali e i rapporti di potere sono ancora una realtà dura a morire. Ma per riuscirci dovranno anche sapersi perdonare davvero, e non lasciare che il bisogno di lusso e trasgressione condizioni di nuovo le loro scelte.

L’ospite pericoloso di Nelson DeMille (The Gate House, 2008, Traduzione Renato Pera, Mondadori, collana Omnibus, pagg. 683, euro 22,00) - ISBN 978-88-04-58535-0