Thriller estivo (ma solo come uscita, ché nel film piove spesso…) che non avrebbe sfigurato nella stagione ufficiale questo Nella rete del serial killer di Gregory Hoblit (Schegge di paura, forse il suo film migliore…)..

Jennifer Marsh (Diane Lane) è un'agente speciale dell'FBI. Specializzata nella repressione di crimini via web, si imbatte per caso in un sito che inizia col mostrare un gatto torturato per proseguire con esseri umani. Maggiore è il numero di visitatori, maggiore è la velocità con la quale le vittime vengono messe a morte.

Il sadismo abbonda, e i supplizi efferati non si contano, dissanguamento con anticoagulanti e scarnificazione con acido (Saw ha fatto scuola…).

Pochi i colpi di scena, anzi nessuno…. In realtà il film ingloba nella struttura thriller una riflessione su quel mondo variegato che vede ad una estremità l’offerta visiva a 360° del web, e all’altra la sterminata platea di voyeur più o meno estremi alla ricerca di spettacoli anche questi più o meno estremi.

Lo fa con una coerenza da non buttar via, anche se le la causa scatenante che da il là ai misfatti pare di quelle buone per tutte le occasioni (chi di immagini ferisce, di immagini perisce…).

Però il film, come già accennato, tiene insieme il tutto che per inciso non è poco (la TV, soprattutto i TG hanno le loro colpe…), senza dimenticare di utilizzare al meglio una attrice bravissima come Diane Lane.