Benvenuti a Castleville! Sembra la scritta su un cartello stradale e invece è il titolo di un'interessante antologia, opera prima di Maurizio Di Credico.

Dove si trovi di preciso Castleville non si sa, ma poco importa, perchè la cosa davvero importante è il viaggio per raggiungerla, chilometro dopo chilometro, racconto dopo racconto.

L'antologia, infatti, può essere definita una sorta di guida turistica, in cui l'autore conduce i lettori alla scoperta di Castleville, che fa da cornice e da sfondo a tutta l'opera. Ogni racconto è perfettamente inserito in una posizione precisa e, pur indipendente dagli altri, assume un significato particolare nell'economia globale dell'opera.

Proprio per questo, pur trattandosi di una raccolta di racconti, ha delle caratteristiche molto peculiari, che permettono di godere il volume sotto un aspetto più ampio e complessivo.

Con una scrittura precisa e pulita, ricca di richiami e suggestioni, che l'autore fa propri e riattualizza a seconda delle sue esigenze, Di Credico dipinge i tratti di una cittadina che diventa scenario e protagonista, in cui vite si intrecciano, sogni si avverano, tragedie si consumano e in cui il fato gioca tutte le sue carte. Castleville e i suoi abitanti divengono così simboli e icone, spunti di riflessione e attimi di godibile lettura, spaziando tra atmosfere surreali e scenari realistici, tra toni drammatici e commoventi, ironici e scanzonati.

In un momento in cui si dice che i racconti non godono del favore del pubblico, Benvenuti a Castleville rappresenta una scelta originale e ben riuscita, godibile e ben strutturata: una lettura che chi ama il racconto non può lasciarsi scappare e che potrebbe, invece, avvicinare al genere anche chi predilige il romanzo.