E’ ormai noto che Jefferson Bass è uno pseudonimo usato per scrivere thriller da un antropologo e da un giornalista. esattamente da William M. Bass e da Jon Jefferson e dall’unione dei due nomi è nato appunto lo pseudonimo; e con questo nome arriva ora in libreria un secondo thriller dal titolo Anatomia di un delitto.

Questo romanzo è il secondo della serie Body Farm che si compone dai seguenti titoli:

Carved in boneRigor mortis (2006)

Flesh and Bone - Anatomia di un delitto

The Devil’s Bones

In precedenza, nel 2004, sempre la Editrice Nord aveva pubblicato l’interessante saggio La vera fabbrica dei corpi (vedi libri/2717) dove si narra la vita di Bill Bass e tutta la sua opera nel campo della antropologia forense studiando per un lunghissimo periodo quanto avveniva in un corpo umano dopo la morte e in diversissime situazioni.

Dopo questo saggio, e rifacendosi a casi realmente successi, hanno deciso di scrivere una serie di thriller che hanno come protagonista Bill Brockton un antropologo forense che di volta in volta si troverà ad affrontare casi estremamente difficili. Brockton è un personaggio profondamente autentico e credibile, proprio perchè è il ritratto del suo autore.

In Rigor mortis il caso ruota attorno ad una donna trovata in una caverna, perfettamente mummificata. Le domande sono molte: da quanto tempo il corpo si trova in quel posto, dove è morta e come è morta. una morte naturale oppure si tratta di morte violenta?

In questa seconda avventura la situazione sarà ancora più complicata, perchè Brockton oltre a dover chiarire una morte molto strana, si trova a doversi difendere da una accusa di omicidio.

Ed ecco la "quarta"

Unico laboratorio al mondo dove si studia la decomposizione dei cadaveri, la Fabbrica dei Corpi, nel Tennessee, è "abitata" da centinaia di corpi senza vita, che vengono monitorati in tutte le condizioni possibili: nudi, avvolti nella plastica, vestiti con abiti di cotone o di fibre sintetiche, sistemati in pozze d’acqua o sotto lastre di calcestruzzo, chiusi in roulotte o in edifici climatizzati... Un regno a dir poco bizzarro e governato da un sovrano assoluto: l’antropologo forense Bili Brockton, le cui ricerche sono state spesso decisive per risolvere i casi più complicati o singolari. Proprio come quello che lui si appresta a "ricreare" in un bosco dei dintorni, infatti, è stato ritrovato il cadavere di un uomo, appeso a testa in giù, decomposto soltanto nella parte inferiore del corpo, mutilato e con addosso abiti femminili. Tuttavia, proprio mentre si prepara ad accettare quell’ennesima sfida scientifica, il dottor Brockton viene travolto da un’autentica bufera, che lo obbliga a difendersi da un’incredibile accusa di omicidio, a sottrarsi alle richieste della polizia e a chiedere aiuto a un avvocato corrotto e senza scrupoli, con cui si è spesso scontrato nelle aule di tribunale. Così, in una drammatica corsa contro il tempo, dovrà mettere in gioco tutta la sua competenza professionale — nonché la sua resistenza fisica, emotiva e mentale — per provare la sua innocenza, cercando di evadere da un incubo in cui il lavoro, gli affetti, la libertà e la sua stessa vita sembrano destinati a sparire, risucchiati da un nero vortice di menzogne e d’ipocrisie.

 

Anatomia di un delitto di Jefferson Bass (Flesh and Bone, 2007, Traduzione Emanuela Cervini, Editrice Nord, collana Narrativa 295, pag. 343, euro 18,60) - ISBN 978-88-429-1517-1