Dal 31 maggio è uscito nelle edicole italiane Il caso della magnolia rossa, terzo e per ora ultimo numero di Leo Pulp.

La nuova indagine del detective più scalcinato dei fumetti creato da Claudio Nizzi per i testi, da Massimo Bonfatti per i disegni ed edito dalla Sergio Bonelli Editore, prende ironicamente spunto da un fatto realmente accaduto, il caso della Dalia Nera.

La mattina del 15 gennaio del 1947 il corpo di una giovane donna, Elizabeth Short, viene trovato tagliato in due alla periferia di Los Angeles.

Il caso scatena la più grande caccia all’assassino del ventesimo secolo.

Qualche mese prima, però, la città degli angeli vive un incubo simile sul quale investiga Leo Pulp, la migliore lince della contea che, pur di scoprire la verità, non esita a menar ceffoni, a far abbaiare piombo caldo alla “berta”, la sua fedele beretta e a scendere in campo per scoprire chi ha fatto a pezzi una bella ragazza in cerca di un posto al sole.

E resta coinvolto come al solito in un travolgente irresistibile intrigo.

Oltre che al famoso episodio di cronaca nera Il caso della magnolia rossa è vagamente ispirato anche al film Citizen Kane, titolo originale del lungometraggio Quarto potere di Orson Wells, di cui, come al solito, Nizzi reinventa la trama intrecciandola con spunti presi dalla letteratura di genere.

Tutto questo dà origine a una storia perfino più complessa delle precedenti, più adulta e ricca di personaggi e situazioni imprevedibili anche se sempre perfettamente coerente con la Los Angeles degli anni ‘40.

Oltre ai soliti personaggi di contorno come il capitano di polizia Nick Tracy, che Leo, vista la somiglianza con il celebre personaggio dei fumetti, continua a chiamare Dick e Norma la formosa, quasi fidanzata del nostro detective infatti, fa da sfondo alla vicenda lo scontro tra Chester Keine e Richard Zaduck per la carica di governatore della California tutto, come la trama hard boiled seggerisce, all’insegna di pupe fatali gangster e pistole roventi.

In questa storia poi, Leo Pulp si è evoluto maggiormente e si è arricchito ancora di piccole caratteristiche psicologiche, senza però cambiare la sua personalità ormai ben definita.

Un piccolo capolavoro insomma di cui è consigliata la lettura a tutti gli appassionati del buon cinema, di romanzi noir e del buon fumetto.

Soggetto e sceneggiatura: Claudio Nizzi

Disegni: Massimo Bonfatti, Cesare Buffagni

Copertina: Massimo Bonfatti