È in edicola dal 5 marzo, a quattro anni di distanza dal primo, il secondo numero della saga di Leo Pulp, il trasandato detective che vive nella Los Angeles degli anni quaranta.

L’albo che s’intitola I delitti di Sunset Boulevard, ha molte fonti d’ispirazione.

Quelle che saltano subito agli occhi sono: i romanzi noir americani d’autore (Dashiell Hammett e Raymond Chandlere su tutti) e il celebre film di Billy Wilder Viale del tramonto.

Anche questa avventura, come la precedente, è sceneggiata da Claudio Nizzi e disegnata da Massimo Bonfatti.

I due autori, rendendo un omaggio affettuoso e ironico al periodo d’oro di Hollywood e sfruttando i cliché del romanzo hard boiled e dei film di gangster propri degli anni quaranta, ci regalano una vicenda dagli ampi risvolti comici.

Mentre la prima avventura di Leo, quattro anni fa, raccontava di un complicato intrigo legato alla sceneggiatura di un film, qui la storia porta dritti al cuore nero di Hollywood.

Un cliente infatti si rivolge al detective per far luce sulla scomparsa della fidanzata, una giovane attrice.

Mettendosi a cercare, Leo scopre che le attrici svanite nel nulla sono almeno cinque.

Le indagini lo conducono a una vecchia villa hollywoodiana dove vive una diva del muto ormai dimenticata che diventerà nel corso della narrazione teatro di eventi sanguinosi…

I personaggi principali di questa seconda storia sono innanzitutto Leo Pulp, un investigatore privato di quelli con la scritta sul vetro smerigliato della porta come si vedono nei film noir anni quaranta. Duro, cinico, romantico, bastian contrario e politicamente scorretto combatte da solo la sua battaglia contro il crimine.

L’unico che lo aiuta è il capitano di polizia Nick Tracy (che Leo, vista la somiglianza con il celebre personaggio dei fumetti, continua a chiamare Dick), ma Tracy lo fa di malavoglia e unicamente perchè vi è costretto, in nome di un non meglio precisato debito che ha con Leo.

Un altro personaggio fondamentale per le vicende dell’investigatore è Norma la formosa, che gestisce un bar che Leo frequenta abitualmente perché vi può mangiare a sbafo il suo piatto preferito: uova fritte con pancetta.

Norma è quasi la fidanzata di Leo, ma lui, cui piace credersi più cinico di quanto non sia, è convinto di frequentarla per semplice opportunismo.

Per quanto riguarda le ambientazioni, il teatro delle indagini di Leo è quasi sempre Hollywood e il mondo del cinema, dove gli capita di incontrare le più celebri dive del tempo, gli attori più famosi e i gangsters più spietati.

Un piccolo gioiello insomma per gli appassionati del buon cinema, di romanzi noir e del buon fumetto.