Gherardo Colombo. Maria Falcone. Carlo Lucarelli. Mario Morcellini. Sono alcuni dei componenti la giuria della seconda edizione del concorso I giovani per la legalità, organizzato dalla Provincia di Pescara. Riservato ai ragazzi delle scuole medie superiori italiane, il premio punta quest'anno con decisione sui temi dell'accoglienza e delle diversità, contro, è detto nel bando, "ogni manifestazione di violenza o intolleranza che tragga origine dalle differenze di cultura, di razza, di credo religioso, che abbia come vittime i minori o i diversamente abili, e si manifesti nelle più diverse forme individuali o di gruppo". Argomenti al centro di tanti recenti episodi di intolleranza e bullismo, come ricorda il promotore dell'iniziativa, il presidente della Provincia di Pescara,

Giuseppe De Dominicis: "Purtroppo più volte quest'anno episodi di violenza che vedono i giovani protagonisti, come autori e come vittime, sono finiti sotto i riflettori della cronaca".

Nata all'indomani di un incontro tra gli studenti abruzzesi e i "ragazzi di Locri", l'iniziativa avrà come fulcro il rapporto delle nuove generazioni con i new media, spesso utilizzati per rappresentare gesti di violenza: gli elaborati dei partecipanti dovranno infatti avere la forma di spot, cortometraggio o, filmato, ed essere realizzati su dvd, cd, videocassetta, file multimedia, per una durata massima di 10 minuti. Al vincitore sarà attribuito un premio di mille euro, mentre altri 5mila andranno alla scuola che frequenta: con l'obbligo, questi ultimi, di essere reinvestiti per iniziative dedicate alla legalità.

"Approfondire il tema delle regole e quindi della legalità e della giustizia  – scrive in un messaggio ai ragazzi l'ex magistrato del pool "mani pulite" di Milano, Gherardo Colombo, che nelle scorse settimane, in una intervista al Corriere della Sera aveva annunciato il suo proposito di abbandonare la toga per dedicarsi specificamente ad iniziative di educazione alla legalità  - è fondamentale per chiunque: in modo particolare per coloro che stanno attrezzandosi per diventare adulti.

La nostra Costituzione pone a propria base il riconoscimento e la tutela dei diritti fondamentali della persona e l'uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge, e così indirizza la società verso un modello in cui tutti possano essere veramente cittadini e non sudditi. Perché le regole possano effettivamente garantire chiunque, è necessario però l'impegno di ciascuno a rispettarle e a promuoverne il rispetto".

Alla seconda edizione del concorso hanno dato il proprio patrocinio il ministero dell'Istruzione, la Fondazione Giovanni e Francesca Falcone di Palermo, l'Associazione nazionale magistrati. Per inviare i lavori alla Provincia di Pescara, gli studenti hanno tempo fino al 31 maggio prossimo.

E' possibile reperire tutte le informazioni sul concorso sul sito della provincia di Pescara.