"Il primo a cominciare la litania, o la novena o quello che era, fu, il 27 dicembre, il Questore.

- Montalbano, lei naturalmente la notte di Capodanno la passerà con la sua Livia, vero? -

No, non l'avrebbe passata con la sua Livia, la notte di Capodanno."

Andrea Camilleri, Gli arancini di Montalbano

La notte dell'ultimo dell'anno è senza dubbio una notte speciale. Ognuno la vive con sfumature diverse: il blu della riflessione sull'anno passato, il rosso dei fuochi e della festa e il giallo del mistero sul futuro.

Ma quanti tra brindisi e danze sanno che la notte di Capodanno è anche una notte in bilico? Non solo in bilico tra il 2006 e il 2007, ma molto di più...

E' una cuspide sospesa tra due numeri primi: 31 e 1. Un passaggio di continuità, che si rappresenta sulla carta senza mai staccare la penna dal foglio, dove la penna rappresenta il tempo che scorre e i due rami della curva il 2006 e il 2007.

Il mistero si infittisce, però, se si riflette sul fatto che 31 e 1 sono due

numeri primi, ma non della stessa natura. 31, infatti, occupa un posto di riguardo tra gli altri: è un numero primo di Mersenne, dal nome del matematico francese del '600 che ebbe l'idea di isolare quei numeri primi che si esprimono come 2P-1 con p numero primo.

L'1, dal canto suo, è il divisore banale e quindi l'elemento neutro della moltiplicazione: proprio per questo esso è, in un certo senso, la proiezione di tutti i giorni del nuovo anno e in ognuno di essi si ritroverà fattorizzato.

Una domanda, a questo punto, sorge spontanea, generata dalla nostra natura di giallisti. Come trascorrerà questo Capodanno il commissario Salvo Montalbano, ora che conosce la vera natura di questa notte "numerica"?

Su questo quesito la Redazione di ThrillerMagazine non può far altro che augurare a tutti i lettori un 2007 ricco di suspense, mistero e... numeri in libertà.