Sabato 8 aprile: I racconti del terrore di Roger Corman

In occasione della serie di incontri organizzati presso il Politeama di Poggibonsi in occasione dell'iniziativa Phoenix- Arte in movimento, Tutti i colori del giallo accende i riflettori sabato 8 aprile sul una grande star del cinema: Roger Corman. Il regista ottantenne verrà intervistato in diretta ai microfoni di Radiodue e svelerà alcuni segreti della sua lunga carriera. In tanti anni di attività Corman ha praticato tutti i generi cinematografici, fondato quattro case di produzione, scoperto e lanciato talenti artistici di prima grandezza, come F. F. Coppola, M. Scorsese, J. Demme, J. Dante, J. Nicholson, R. De Niro, P. Fonda. Ha firmato da regista una sessantina di film, tra i quali alcuni classici della fantascienza, come Il vampiro del pianeta rosso, It Conquered the World, The Wasp Woman (1959), L'uomo dagli occhi a raggi X; film di rock'n'roll e scontri tra bande giovanili, come Rock All Night, Teenage Doll e Carnival Rock; film di gangster come La legge del mitra, Il massacro del giorno di San Valentino, Il Clan dei Barker; e persino musical horror demenziali, come La piccola bottega degli orrori. Fra i film di maggior successo di Corman che hanno costituito per molti anni un vero e proprio punto di riferimento per la cinematografia di genere internazionale vanno ricordati quelli ispirati alle opere di Edgar Allan Poe: I vivi e i morti, Il Pozzo e il Pendolo, Sepolto vivo, I racconti del terrore, I maghi del terrore, La vergine di cera, La maschera della Morte Rossa, e La tomba di Ligeia. Film nei quali il regista americano coinvolse vere e proprie icone del cinema horror come Peter Lorre, Boris Karloff e Vincent Price e dove fu spesso aiutato da uno sceneggiatore d'eccezione come lo scrittore Richard Matheson che interverrà a Tutti i colori del giallo con un suo ricordo speciale di quelle produzioni.

Domenica 9 aprile: I segreti dell'Uomo che sussurrava ai cavalli

"Ho sempre amato il western e tutti i miei romanzi sono storie di Frontiera in cui emerge forte il rapporto fra l'uomo e la natura selvaggia e indomabile che lo circonda." Così confessa Nicholas Evans durante l'intervista che ha rilasciato a Tutti i colori del giallo e che andrà in onda domenica 9 aprile. Nicholas Evans deve sicuramente la sua fama all'incredibile successo del suo primo romanzo L'uomo che sussurrava ai cavalli, che dal 1995 a oggi ha venduto più di 15 milioni di copie in tutto il mondo, è stato tradotto in 36 lingue, ed è diventato un altrettanto acclamato film diretto, interpretato e prodotto da Robert Redford. Evans è stato al contempo scrittore, giornalista e produttore televisivo. Ha realizzato film sulla politica statunitense in Medio-Oriente e documentari su famosi scrittori, pittori e cineasti, molti dei quali hanno vinto premi internazionali (come i film su David Hockney, Francis Bacon, Patricia Highsmith). A scoprirlo letterariamente e a spronarlo nel suo lavoro è stato il regista David Lean e il suo quarto romanzo Quando il cielo si divide (Rizzoli) intreccia ancora una volta un mistero a una storia d'amore e di tragedia, sullo sfondo della natura cristallina di un freddissimo Montana invernale. Potremmo definirlo tranquillamente un "thriller del cuore" che mette a nudo anche la drammatica situazione degli ecoterroristi moderni.