E’ in libreria un interessante thriller storico scritto da Eric Koch con il titolo L’uomo che spiò Hitler.

Koch vive e lavora a Toronto ed è autore di molti romanzi e saggi storici e ha lavorato sia in radio che in televisione.

Nel presente romanzo racconta una stupefacente storia, realmente accaduta, e che si è svolta negli anni ’30 con protagonista un miliardario americano, Peter Hammersmith, che su richiesta dell’allora presidente Hoover andò a Berlino per indagare su quanto accadeva in Germania e su un uomo politico emergente dal nome Hitler. Quanto scopre Hammersmith è veramente sconvolgente.

Il romanzo oltre a essere interessante e coinvolgente porta il lettore a conoscere un momento storico oscuro dell’Europa degli anni Trenta e Quaranta.

Nell’ottobre del ‘29 il milionario americano Peter Hammersmith riceve la copia di un libro. Il libro è Mein Kampf. L’autore è Adolf Hitler. Sbalordito e disturbato da quella lettura, si reca subito a Washington, per consultarsi con il presidente Hoover, suo amico.

Hoover, conoscendo l’intuito di Hammersmith (una specie di re Mida capace di trasformare in oro tutto ciò che tocca grazie al suo straordinario dono di prevedere gli eventi), lo spedisce immediatamente a Berlino, sua città natale, per indagarne il clima politico ed economico e redigere un rapporto completo da inviargli al più presto. Ma ciò che attende Hammersmith va al di là di ogni immaginazione. 

 

L’uomo che spiò Hitler di Eric Koch (The man who Knew Charlie Chaplin, 2000, Traduzione Elena Battista, Barbera Editore, collana Il rosso e il nero, pag.  174  -  euro 15,50) - ISBN 88-7899-065-5