Criminal Mouse nasce nello storico carcere di San Vittore a Milano da un’idea di Emilia Patruno, giornalista e animatrice della redazione di detenuti del sito www.ildue.it

Il gioco è realizzato dai detenuti che collaborano con ildue.it con il contributo del giornale Terre di mezzo, che da anni si occupa di temi sociali e carcere. Avvincente e ironico, divertente e capace di far pensare, Criminal Mouse è anche un'operazione culturale: per vincere i pregiudizi e avvicinare il mondo dei reclusi a quello dei liberi, ovviamente divertendosi.

Il gioco è prodotto e distribuito da Faro, una delle storiche aziende italiane del giocattolo, con 60 anni di tradizione e di know how produttivo rigorosamente made in Italy che, con questa iniziativa, si riconferma come vivace protagonista e marchio di riferimento per l’alta qualità e la modernità delle sue proposte di giochi e giocattoli.

Criminal Mouse ha il valore aggiunto di essere un gioco pieno di "realtà" dove le regole le hanno scritte i protagonisti - i detenuti - che di solito le regole le subiscono: i movimenti delle pedine, i premi e le punizioni, gli imprevisti e le strategie sono ricalcate sulle reali dinamiche che si instaurano in un carcere italiano. In questo modo frustrazioni e furbizie, attese e speranze dei giocatori sono le stesse dei detenuti che anelano alla libertà.

Il protagonista del gioco è un simpatico topo galeotto a cui capitano le incredibili e normali peripezie di chi è recluso nelle carceri italiane. Il tabellone pieghevole (formato 64x42) conta 60 caselle colorate. Ciascuna corrisponde ad una diversa situazione che i detenuti vivono quotidianamente: dall'incontro con il cappellano al vitto, dall'ora d'aria, all'avvocato. Si gioca con pedine colorate tirando i dadi: si parte dall'Arresto, posizionato al centro del tabellone e si termina alla casella Libertà alla fine della spirale.

Si tratta di un gioco di strategia in cui il giocatore deve decidere la sua tattica di detenuto utilizzando quattro mazzi di carte diversi:

• le “Criminal card”, che definiscono la pena di ciascun giocatore;

• gli “Imprevisti”, così veri e comuni in carcere;

• le “Freedom card” con domande sul mondo in carcere;

• le carte “Evasione”, perché la tentazione di tagliare la corda, quando si è privati della libertà, è sempre dietro l’angolo.

Criminal Mouse ha già ottenuto l’apprezzameno dei migliori inventori di giochi italiani ricevendo la menzione speciale per l’alto valore sociale al premio internazionale Archimede 2004 per inventori di giochi.

Ma Criminal Mouse non è solo questo. Infatti, è un libro-gioco: la scatola è pensata unita al libro omonimo, un diario scritto dai detenuti-autori, in cui raccontano con pagine autobiografiche uniche, tutte le tappe della vita di un recluso.

Costa 19,90 € + spese di spedizione

Per averlo scrivete a: emilia@ildue.it

Se abitate a Milano andate al Bar Tabacchi Acquaviva in Piazza Filangieri, davanti al carcere.