È uscito nei primi giorni del 2006 nelle edicole italiane, distribuito dalla casa editrice Hobby & Work, I due superpiedi quasi piatti, primo Dvd della collana dedicata ai migliori film che hanno per protagonista la coppia più effervescente, scatenata e amata della commedia italiana: quella cioè formata da Bud Spencer, l’asso del nuoto italiano Carlo Pedersoli, e Terence Hill, Mario Girotti.

Terzo lungometraggio del duo comico diretto da E.B. Clucher, pseudonimo dell’italianissimo Enzo Barboni che di questa pellicola ha scritto anche il soggetto e la sceneggiatura, in questa avventura si ritrovano, assieme agli immutati personaggi di Spencer e Hill, l’altrettanto invariata formula spettacolare che ha decretato il successo della coppia.

Per quanto ripetitivo, nonostante la novità dell’ambientazione americana, il film è infatti molto divertente, pervaso di svagato umorismo, di imprese fracassone, di non sense e di buoni sentimenti.

La violenza è, come sempre, più appariscente e vistosa che effettiva e la volgarità del linguaggio quasi del tutto assente.

Questa brevemente la trama: dopo vani tentativi di trovar lavoro come scaricatori al molo 16 di Miami, dominio di Fred Line e della sua banda, il furbo Matt Kirby e il massiccio Wilbur Walsh, bravissimo nel menar le mani, decidono di rapinare un supermercato.

Sbagliano obiettivo però e, invece che nei locali della cassa, penetrano in quelli che la polizia riserva all’arruolamento delle reclute, per cui, dovendo cavarsi d’impaccio, non resta loro che fingersi aspiranti poliziotti.

Divenuti tali loro malgrado, indagano sulla scomparsa di un giovane cinese della cui poverissima famiglia diventano amici e protettori.

Scoprono così che il ragazzo, per essersi involontariamente intromesso in loschi affari, è stato fatto uccidere da Fred Line, la cui vera attività è il traffico della droga.

Arrestata l’intera gang del boss, Matt e Wilbur potrebbero finalmente lasciare la polizia: senonché s’accorgono di non volerlo più.

Questo lungometraggio, il primo della coppia ambientato in America e precisamente in Florida, è riuscitissimo sotto ogni aspetto.

Lo spettatore infatti si trova di fronte a personaggi ben caratterizati e ovviamente alla dirompente simpatia dei due portagonisti.

La trama è efficace e funzionale alla fisicità espressa da Bud Spencer e Terence Hill e la colonna sonora, opera dei fratelli Guido e Maurizio De Angelis, è molto orecchiabile.

La comicità poi è semplice e immediata e le gag e le battute, sempre di grande qualità, sono presenti in gran numero.

Infine due curiosità: la ragazza cinese che viene aiutata dai due poliziotti è Laura Gemser, attrice di origine indonesiana famosa per aver interpretato il ruolo di Emanuelle e numerosi film di Joe D’Amato.

Il capo della polizia invece, è interpretato dall’attore David Huddleston, lo stesso che nel film dei fratelli Coen Il grande Lebowski interpreta il personaggio del miliardario eccentrico, che poi si scopre non essere nemmeno milionario ma solo un mitomane, costretto alla sedia a rotelle e preoccupato per la bella moglie teenager.

Alla luce di quanto detto possiamo affermare che I due superpiedi quasi piatti è una visione obbligata per gli amanti della coppia formata da Bud Spencer e Terence Hill e in generale del cinema comico italiano.

Extra

Menù interattivi, Accesso diretto alle scene