Hans Tuzzi è il nom de plume di Adriano Bon, consulente editoriale, docente universitario, scrittore e saggista.

Il volume La notte, di là dai vetri raccoglie i romanzi brevi Il sangue dell'innocente e Un gatto alla finestra (apparso nel 2012 nella serie Racconti d'autore del Sole 24 Ore) e il racconto lungo A lume di candela.

I primi due sono ambientati a Milano negli anni Ottanta, anni in cui la città e la sua periferia subiscono profonde trasformazioni. Il sangue dell'innocente si svolge nella notte dell'11 luglio 1982, quando l'Italia festeggia la vittoria ai mondiali di calcio. Il capo della tifoseria rossonera viene freddato in strada con due colpi sparati da distanza ravvicinata. Sembrava un delitto consumato negli ambienti dei club di calcio, ambienti già inquinati dalla malavita, dove oltre che tifare per la squadra si fanno anche commerci illeciti.

Un gatto alla finestra è ambientato nell' estrema periferia milanese, dove le nuove costruzioni stanno invadendo la campagna e le vecchie officine chiudono per far posto a nuove industrie.

A lume di candela ha un'ambientazione borghese. Una coppia di benestanti milanesi invitano per le vacanze di Pasqua Melis e Fiorenza in un antico castello divenuto casa di vacanze di lusso in Liguria. Come tutti i castelli, anche questo ha una storia di fantasmi che risale agli anni Trenta, quando era abitato da un ammiraglio e da sua figlia.

Qui Tuzzi si cimenta con un classico del giallo, il mistero della camera chiusa. Dei tre è sicuramente quello più "a enigma".

Il protagonista è il vicequestore Norberto Melis, coaudiuvato dalla sua squadra nei primi due e da Fiorenza e dai suoi amici nel terzo.

Tutti i romanzi e racconti di Tuzzi si connotano per l'estrema cura nella ricostruzione storica e per l'erudizione dell'autore che inserisce approfondimenti filologici e letterari nella trama poliziesca.