La Longanesi porta in libreria una nuova avventura della serie "Oregon Files", patrocinata da Clive Cussler: I tiranni delle ombre (Shadow Tyrants, 2018) di Boyd Morrison.

La trama

Oltre duemila anni fa, un imperatore d’Oriente affidò a un piccolo gruppo di persone conoscenze antiche e potentissime che, se riunite nelle mani di una sola persona, avrebbero rischiato di stravolgere le sorti dell’umanità. I custodi di quelle conoscenze entrarono nella leggenda come i Nove Ignoti. Forse però non si tratta solo di una leggenda. Perché oggi i discendenti di quei Nove si sono riuniti e lavorano a una tecnologia d’avanguardia allo scopo di migliorare il mondo ma che, secondo qualcuno, rischia invece di distruggerlo. Ed è così che il sangue comincia a scorrere, letteralmente. Juan Cabrillo e l’equipaggio dell’Oregon, coinvolti nella faida, si troveranno ben presto intrappolati tra due forze opposte, pronte a usare qualsiasi mezzo per raggiungere i propri obiettivi. Minacciati su tutti i lati, scopriranno che il nemico dispone di supercomputer capaci di mettere in scacco la tecnologia di tutto il pianeta e di neutralizzare persino le modernissime armi a bordo dell’Oregon.  Per salvare la Terra da una nuova era di terrore e fermare i tiranni, Cabrillo e i suoi dovranno fare affidamento sulle loro straordinarie abilità. Ma basteranno? La sfida è cominciata.

L'incipit

Regno di Kalinga, subcontinente indiano, 261 a.C.

Nell’aria aleggiava un fetore di fumo e carne bruciata. L’accampamento principale dell’esercito si trovava dall’altra parte della città distrutta. Gli unici rumori erano quelli degli zoccoli degli irrequieti cavalli della guardia imperiale e gli schiocchi del vessillo del leone reale scosso dalla brezza.

«Quanti morti?» chiese Ashoka il Terribile, imperatore della dinastia Maurya, al suo sommo generale in groppa a uno stallone color ebano che spiccava accanto al destriero bianco del sovrano.

«È una vittoria gloriosa, eccellenza», rispose Kathar. «In tutta la campagna abbiamo perso solo diecimila uomini.»

Ashoka cavalcava nelle terre conquistate da una settimana, senza vedere altro che morte e distruzione. Giunto in cima alla collina boscosa che dominava i resti di Tosali, capitale di Kalinga, si rese finalmente conto delle proporzioni della guerra combattuta contro l’ultimo regno che si era rifiutato di piegarsi al suo dominio. L’intera città era in cenere e i campi erano coperti di cadaveri sino all’orizzonte.

La perdita di diecimila uomini del suo esercito significava che, ogni sette dei suoi soldati, uno era morto o rimasto ferito in battaglia. A dispetto di quella cifra spaventosa, però, il suo esercito restava il più forte a sud dell’Himalaya e forse del mondo intero. Nessuna armata avrebbe mai osato opporglisi. Ma non erano quelli, ora, i suoi pensieri.

Ashoka distolse lo sguardo dalla scena sconfinata della strage e fissò il suo generale. «Intendevo: quanti ne abbiamo uccisi noi

L'autore

Clive Cussler (1931-2020), uno dei rari scrittori in cui vita e fiction risultano indissolubilmente intrecciate, è stato il fondatore della NUMA (National Underwater and Marine Agency), società dedicata al recupero di navi e aerei scomparsi in circostanze misteriose, e ha trasposto nei suoi romanzi – tutti bestseller nella classifica del New York Times – la propria straordinaria esperienza di cacciatore di emozioni.

Info

Collana "Maestri dell’Avventura" – 400 pagine - ISBN 9788830456433 – Traduzione di Andrea Carlo Cappi