Imparare dai maestri. Avvicinarsi alla scrittura seguendo le indicazioni e i consigli dei grandi autori. Sono questi i binari in cui si muove l'utilissimo libro scritto da Serena Bedini e pubblicato da Odoya.

In un momento in cui fioriscono piccole e grandi scuole di scrittura creativa, e in cui finalmente nel nostro paese ci si sta rendendo conto che l'arte di raccontare storie, così come la pittura e la musica, necessita di applicazione e studio, e non si basa su una misteriosa e non ben identificata scintilla divina, l'idea di seguire le orme dei più famosi romanzieri è tanto semplice quando profondamente giusta.

Tantissimi autori nel corso della loro vita si sono interrogati sul senso e sulle tecniche della scrittura, sull'arte del romanzo, sull'evolversi della letteratura e ne sono venuti fuori saggi meravigliosi, che hanno affrontato il tema sotto diversi punti di vista: filosofico, pratico, storico, autobiografico.

L'autrice di questo saggio, a sua volta insegnante di scrittura creativa, raccoglie e analizza i più famosi e interessanti lavori di questo genere, sintetizzando efficacemente il suo obiettivo nella stesso sottotitolo dell'opera: Guida di Scrittura creativa attraverso i grandi autori.

E gli autori proposti sono effettivamente dei giganti assoluti, e i vari capitoli a loro dedicati focalizzano l'attenzione su vari temi cari tanto agli esordienti, quanto agli scrittori provetti.

Si va dalla ricerca del giusto protagonista, analizzando il saggio Perché scrivere? di Philip Roth, alla necessità di indagare se stessi con Lettere a un giovane poeta di Rainer Maria Rilke, dalla necessità di fare sul serio, come ribadito da Stephen King, nel suo manuale/autobiografia On Wrinting, sino all'arte del racconto, con Raymond  Carver e il suo L'arte di scrivere.

Ma la lista degli autori proposti e analizzati è lunghissima, da Ray Bradbury a Milan Kundera (il suo L'arte del romanzo, è lontanissimo da essere un manuale di scrittura, ma resta un'esperienza di lettura e conoscenza fondamentale), da Haruki Murakami a Leonardo Sciascia, da Jack London a Giuseppe Pontiggia, Virginia Woolf e Gianni Rodari, e poi ancora Calvino, Tolkien, Eco, Carver, Buzzati, Pirandello, Hemingway e tantissimi altri.

Si tratta di un libro necessario nella biblioteca non solo di uno scrittore, o aspirante tale, ma di qualsiasi bibliofilo e appassionati di letteratura, che cerca di capire e comprendere l'uomo e il mestiere, la passione e la vocazione, che si nascondono fra le pagine di un romanzo.

Un atto d'amore per la scrittura.