Quando uccidere è difficile, molto difficile…

“Mia zia abita appena fuori della piccola e orribile città di Llwll. Ed è proprio quello il problema” scrive nel suo diario il nipote viziato Edward. Località orribile in tutti i sensi, a cominciare dalla pronuncia impossibile del nome, per continuare con le sue stradine tortuose, le sue “stupide collinette”,  i “boschi fradici” e cappelle disseminate per ogni dove (per la precisione siamo nel Galles). “Abitare poi nella casa di mia zia non fa che peggiorare ulteriormente la situazione.” Lui, tra l’altro, vivrebbe volentieri a Parigi o a Roma “se non fosse per quegli orribili fascisti.”

O vediamola questa zia. Si chiama Mildred Powell. Semplicemente tirannica, secondo Edward, costretto a continue, inutili, faticose camminate, per andare a Brynmawr, dove c’è la ferrovia locale. Ma non può svignarsela perché il testamento della nonna ha fatto della zia la “tutrice e amministratrice fiduciaria.” Dipende completamente da lei. Certo se morisse…

Ecco il chiodo fisso che lo tormenta e lo tormenterà. Ed ecco affacciarsi alla mente mille soluzioni. Come, ad esempio, quello di un mortale incidente con la macchina. Aiutato, in qualche modo, da lui stesso. I freni fuori uso, un buco nel cilindro, l’attraversare preciso del suo cagnolino al momento del passaggio…Oppure, oppure un bel falò alla casa in cui farla bruciare dopo averla rintontita con un sonnifero…O, meglio ancora, il veleno, semplice ed efficace. Basta informarsi su L’Enciclopedia Britannica.

Piani e contro piani, ostacoli improvvisi, dubbi, rimuginamenti insieme ai battibecchi giornalieri con quella lady, insopportabile, di ferro, sempre pronta ad urlare “Edward!, Edward!”, che scampa a qualsiasi sabotaggio e sembra abbia scoperto tutto, sebbene lo faccia soltanto capire.

Un duello ininterrotto fra due personaggi odiosi, detestabili, gonfiati ed enfatizzati apposta per strapparci un sorriso (a volte vere e proprie macchiette), mentre gli altri fanno da comprimari, come il dottor Spencer, la cameriera Mary, l’agricoltore Williams e il meccanico Herbertson.  Anche se, a dir la verità, soprattutto il dottor Spencer, una parte di una certa importanza la riveste. Vedremo, così come vedremo se la signorina Mildred Powell, zia terribile di Edward, riuscirà a scamparla perfino all’ultimo tentativo assassino dell’”amato” nipote.

Un divertente romanzo e un bel trattato sui veleni che può venire comodo. Non si sa mai…

Per I racconti del giallo abbiamo Veneruso e lo scuoiato di  Diego Lama.

Napoli, maggio 1884. Il commissario capo Veneruso sta fantasticando su cosa mangiare. Stop, c’è un assassinio in un lupanare di fronte al porto. Un uomo. Taglio netto alla gola, via la pelle dalla schiena, dalla nuca "fin quasi alle natiche.” Visto con un altro dalla barba gialla. Marinai. Di corsa al porto e…occhio ai quadri!

Gradevole.