Nel 1949 un professore di Harvard, tale Armin J. Deutsch, aveva in tasca la bozza di un racconto che cercava il coraggio di proporre a qualche editore. Il Fato volle che si vide arrivare all’università niente meno che Isaac Asimov per un giro di lezioni: assalito da Deutsch, il buon Asimov trovò molto buono il racconto e presentò il professore al mitico John Campbell. Uscì dunque nel numero di dicembre 1950 di Astounding il racconto Una metropolitana chiama Moebius (A Subway Named Mobius).

Tempo dopo, testimonierà Asimov stesso, girava in città una canzoncina popolare (The Ballad of MTA) che raccontava di uno sventurato privo del centesimo necessario a coprire l’aumento del biglietto, così da ritrovarsi incastrato per sempre su un vagone della metropolitana.

Il contagio memetico prosegue e nel 1996 il regista argentino Gustavo Mosquera R. crea quel piccolo gioiello di film intitolato semplicemente Moebius: non è ufficialmente ispirato al racconto di Deutsch, ma le atmosfere sono ricreate alla perfezione.

L’idea di perdersi in una striscia di Moebius, a bordo di un vagone metropolitano, è un contagio mentale irresistibile a cui ha felicemente ceduto l’autore digitale per eccellenza, Alessandro Girola, che ristampa su Amazon il suo racconto Il treno di Meobius, acquistabile all’insuperabile prezzo di 0,95 euro a questo link.

Ecco la trama:

1970: La motrice di un treno e i suoi tre macchinisti svaniscono nel nulla mentre attraversano una galleria posta lungo una tratta minore sugli Appennini Toscani.

Un anno dopo l’incidente quella stessa tratta viene chiusa per sempre e il piccolo paese che si trova al suo capolinea, Monteflauto, diventa presto una ghost town.

2011: Una troupe televisiva specializzata in misteri e cospirazioni riscopre questa vecchia notizia, stranamente passata sotto silenzio quasi totale, e decide di recarsi sul posto per realizzare un servizio esclusivo.

Che fine ha fatto il treno fantasma? Quale segreto nasconde Monteflauto? Perché alcuni vecchi superstiziosi parlano di presenze diaboliche avvistate nella selva oscura attorno al paese?

A fine racconto troverete i link per scaricare gratuitamente il sequel, La Nave dei Folli.

Il blog dell'autore: alessandrogirola.me