10 scrittori alle prese con la loro città, anzi con il lato oscuro della loro città. Storie gialle e noir che si intrecciano con i vicoli, le torri, i loggiati di Bologna, città dai mille volti: storici, artistici e umani. Una raccolta di racconti gialli per  scoprire le tante sfaccettature della straordinaria quotidianità bolognese.

Gli autori di questa collettanea sono Gianluca Morozzi, Alessandro Berselli, Matteo Bortolotti, Maria Silvia Avanzato, Paolo AlbertiEliselle, Stefano Bonazzi, Francesco Palmisano, Marco Cacciari, Fabrizio Corazza.

Nota introduttiva di Gianluca Morozzi:

C’era un tempo in cui pareva che a Bologna non si potessero scrivere gialli. Sembra preistoria, ma è così: se lo sentì dire Loriano Macchiavelli ai suoi esordi. Come si potevano raccontare storie criminose in una città così tranquilla?

Poi per fortuna c’è stata tutta la serie di Sarti Antonio, sergente. E altri fatti di sangue, quelli veri, purtroppo, non cartacei, dopo i quali nessuno ha più dubitato che si potessero narrare fatti di sangue tra i nostri portici e sotto le nostre torri da sempre pendenti.

Bologna ha una tradizione di noiristi e giallisti lunga e florida, sulla scia di un filone che pare inesauribile, che molto spesso sembra anticipare in modo inquietante la realtà. I giallisti e i noiristi, a forza di indagare sui lati oscuri dell’animo umano, a volte intercettano quel che di orribile aleggia nell’aria.

Questa antologia vuole rappresentare un mix di penne esperte ed entusiasmi esordienti, scrittori pluripubblicati come Matteo Bortolotti, Eliselle, Alessandro Berselli, Paolo Alberti, e giovani lupi famelici alla prima o alla seconda pubblicazione. Tutti autori che vivono a Bologna. O nel raggio di quaranta chilometri, come la modenese Eliselle e il ferrarese Stefano Bonazzi.

In questi racconti troverete varie sfumature di giallo e di nero. Dall’interpretazione classica dei generi, alle varianti che confinano con l’horror, fino alle versioni light. Spero che il mix vi piaccia. E vi inquieti, anche, un po’.