Arriva in edicola e in libreria questi giorni il numero 52 della seconda collana parallela della SuperPocket, con un grande classico in versione economica: Dicembre è un mese crudele (Missing Joseph, 1993) di Elizabeth George.

        

Dalla quarta di copertina:

In uno sperduto villaggio del Lancashire muore avvelenato il parroco Robin Sage. Di lì a poco arrivano in paese, per una vacanza fuori stagione, il patologo Simon St. James e la moglie Deborah, che aveva casualmente conosciuto il reverendo a Londra. La scoperta della disgrazia li trascina tra le ombre più cupe di quei luoghi, sui quali aleggiano ancora antiche storie di stregoneria. L’inchiesta del coroner si è conclusa con il verdetto di morte accidentale, ma Simon poco convinto decide di convocare il suo amico, l’ispettore Thomas Lynley, presto affiancato dal sergente Barbara Havers. I quattro si ritrovano in una realtà in cui tutto è continuamente messo in dubbio. Com’è possibile che un’esperta erborista abbia inconsapevolmente offerto della cicuta al parroco? Nei panni di una mite perpetua si nasconde davvero una devota seguace dei culti pagani della Dea? In un clima di sospetti e pettegolezzi che rendono indecifrabili i volti del crimine, l’ispettore Lynley è costretto ad affondare sempre di più la lama delle indagini per riuscire a portare alla luce la verità. Una verità dal sapore amaro e crudele.

        

Elizabeth George è nata a Warren (Ohio) nel 1949 e vive attualmente in California. I suoi romanzi, dedicati ai casi dell’ispettore Thomas Lynley, le sono valsi la fama di “regina” del mystery contemporaneo e hanno ricevuto alcuni dei più prestigiosi premi internazionali per la narrativa poliziesca, tra i quali il Grand Prix de Littérature Policière e il Premio Agatha per il miglior romanzo d’esordio, il premio tedesco mimi e il Premio Anthony.

        

Dicembre è un mese crudele di Elizabeth George (SuperPocket B 52), 600 pagine, euro 6,90 - Traduzione di Maria Grazia Griffini