Non c’è ancora una data di distribuzione in Italia per Twixt (2011) di Francis Ford Coppola, anche se è passato per Torino durante il Festival del Cinema del dicembre scorso. Sta girando distrattamente l’Europa un nuovo fulgido esempio di un sottogenere che vanta più titoli di quanto si pensi. Il nome del genere? Più che un nome, è uno slogan: quando uno scrittore non ha più idee, si ritira in una casa isolata... e l’ispirazione arriva in forma ectoplasmatica!

Abbiamo presentato molti titoli, in questa rubrica, ma ricordiamo un link solamente: rubriche/10838/ Chi segue le storie di “libri falsi” che vengono raccontate in questa rubrica sa perfettamente che, chiunque sia lo scrittore a corto di idee, ne troverà isolandosi e incontrando un fantasma. Non c’è scrittore, l’abbiamo visto, che resista alla tentazione di trascrivere ciò che il fantasma gli racconta - o gli fa conoscere - e di rivendere il libro come se fosse proprio, risollevando una carriera a pezzi.

Quanti film di questo genere ha visto il buon Coppola prima di scrivere e dirigere Twixt? Malgrado le affermazioni del regista di essersi ispirato a Poe, infatti, il suo film segue fedelmente la via aperta da altri titoli similari (spesso di gran lunga miglori).

  

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