Torna Chris Bronson, poliziotto britannico specializzato nel risolvere misteriosi enigmi in giro per il mondo, e sua moglie Angela, esperta del British Museum che gli fa principalmente da tutor storico-archeologico.

Stiamo parlando de Il Vangelo di Nosferatu, quarta avventura della coppia d’azione nata dalla penna di James Becker, anche se in realtà è solo la seconda ad uscire in Italia (dopo Il primo apostolo, Nord 2009).

Gli scrolls del titolo originale indicano più dei rotoli (di papiro) che un vangelo ed è un termine che siamo abituati a veder associato a ritrovamenti di testi religiosi (come i celebri rotoli del Mar Morto), ma è innegabile che la scelta “evangelica” risulti più d’impatto.

   

Cosa ci fanno Bronson e Angela sull’Isola dei Morti di Venezia? Una semplice vacanza, ovviamente, per riposarsi dopo l’ultima avventura (raccontata nell’inedito The Messiah Secret, 2010) ma con un “dinamico duo” di questo genere non c’è da riposarsi. Una strana sepoltura trovata per caso e un antico diario che Angela dovrà tradurre sono eventi che cambiano una vacanza in una corsa mortale contro il tempo. Una setta di uomini pericolosi sta cercando le informazioni contenute in quel diario, che portano a dei rotoli antichissimi con informazioni ancora più scottanti.

Mentre Angela traduce e si addentra in una storia parallela della cultura occidentale, Bronson vive mille avventure a Venezia per evitare il peggio.

   

Becker è specializzato in trame che prevedano “misteri misteriosi” legati ad argomenti di larghissimo richiamo, e dopo tre romanzi dedicati a temi religiosi passa ai “pagani” vampiri, anche se trattati in modo leggermente diverso da quello a cui la letteratura di genere ci ha abituato.

Il Vangelo di Nosferatu è un romanzo scorrevolissimo che ha il pregio di voler tentare di rimanere sempre nel campo del “reale”, di non utilizzare cioè facili soluzioni soprannaturali ma di lasciare sempre una porta aperta alla spiegazione razionale: sono tempi in cui questa scelta - molto impegnativa per uno scrittore - è davvero controcorrente e assolutamente apprezzata.