Vigata 1890, Venerdì Santo. Nella piazza del paese viene messo in scena il "Mortorio" ossia la Passione di Cristo, nella quale l'integerrimo e irreprensibile direttore della sede locale della banca di Trinacria Antonio Patò interpreta la parte di Giuda. La rappresentazione giunge all'acme con l'impiccagione di Giuda-Patò che, accompagnato dagli improperi degli spettatori, cade in una apposita botola. Ma alla fine della spettacolo Patò sembra scomparso. Nel suo camerino non si trovano né i suoi abiti né il costume di scena. Su un muro di Vigata qualche giorno dopo compare una scritta "Murì Patò o s'ammucciò (si nascose)?".

La Pubblica Sicurezza nella figura del delegato Ernesto Bellavia e i Reali Carabinieri nella figura del maresciallo Paolo Giummaro entrano in competizione e si ostacolono nelle indagini. Si insinuano ipotesi: una qualche irregolarità nella conduzione della banca? Una perdita di memoria dovuta alla caduta nella botola? Un qualche complotto mafioso? Attraverso le indagini, gli interrogatori e una serie di flashback che danno vita a un caleidoscopo di personaggi, costumi e malcostumi estremamente attuali, esce fuori un quadro sorprendente e inaspettato della Sicilia e dell'Italia tutta.

Dal 24 febbraio 2012 arriva al cinema il film tratto da uno dei famosi romanzi di Andrea Camilleri, La scomparsa di Patò. Un film di Rocco Mortelliti con Nino Frassica, Maurizio Casagrande, Neri Marcorè, Flavio Bucci, Danilo Formaggia, Roberto Herlitzka, Gilberto Idonea, Simona Marchini, Alessandra Mortelliti, Francis Pardeilhan.

Il trailer:

http://www.youtube.com/watch?v=mSyCJd4J-wY&context=C3e9a3a2ADOEgsToPDskJfj3Dn41SnMlIr-8xlE94y