Il canale Mediaset IRIS (digitale terrestre) stasera alle 21.00 trasmette un film imperdibile: Under Suspicion (2000) di Stephen Hopkins.

La complessa trama del film è stata concepita come “ampliamento” di quella che il regista parigino Claude Miller concepì nel 1981 quando, con il film di culto Guardato a vista (Garde à vue), portò al cinema il geniale romanzo Lavaggio del cervello (Brainwash, 1977) del poliziotto-scrittore britannico John Wainwright.

Un crimine viene commesso, un sospetto viene interrogato. Il sospetto si dichiara innocente con veemenza, ma si contraddice e la sua storia fa acqua da tutte le parti: cosa nasconde? Un poliziotto dovrà passare la notte a torchiarlo, finché - con le livide luci dell’alba - la verità verrà a galla... Ma quale verità?

Il romanzo - stampato nella collana Il Giallo Mondadori n. 1686 nel 1981 - è il serrato racconto di una notte claustrofobica in una stanza del commissariato. Il film del 1981 si concesse molte poche licenze ma tutte ben concepite. Il remake del 2000 va in tutt’altra direzione, quasi stravolgendo la storia ma (paradossalmente) rispettandone ogni sottile intuizione.

Le livide luci dell’alba parigina sono sostituite dagli sgargianti colori e rumori del carnevale a Portorico, ma il concetto rimane lo stesso: ci sono cose peggiori della verità...

Una prova d’attore insuperabile - davvero impossibile stabilire chi sia più bravo, Morgan Freeman o Gene Hackman - per uno stupendo omaggio ad una storia creata dal troppo spesso dimenticato Wainwright, autore di trame terribili e spietate.