In origine fu un serial radiofonico creato nel '36 da George Trendle e Frank Stricker. A seguire un fumetto nel '40 e un ciclo tv alla metà degli anni 60. Oggi The Green Hornet di Michel Gondry, approda in pompa magna al cinema in 3D (solo che noi, spettatori infrasettimanali come gli appassionati da sempre, l’abbiamo visto 2D, vabbè…)

Il risultato? Non tanto convincente, un ibrido abbastanza noioso tra commedia e action (anche se Gondry se la cava…), un po’ perché Seth Rogen, interprete nei panni del Calabrone verde oltre che co-sceneggiatore e produttore esecutivo pare entrarci come i cavoli a merenda, un altro po’ perché i due generi mal si conciliano sabotandosi l’un l’altro.

A salvarsi invece le invenzioni del suo sodale Kato/Jay Chou (all’epoca nientemeno che Bruce Lee…), interessanti assai, così come il suo personaggio. Christoph Waltz non ha fatto in tempo a diventare famoso con Bastardi senza gloria che già ha iniziato a prendere a calci la carriera (prima si chiama Chudnofsky, poi Bloodnofsky doppiato in Sanguinaschi. Magari è talento pure questo...).

Ma un occhiata di sguincio dategliela (però in 3D, così ce lo raccontate…).