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Andrea Ferrari, Milano A. Brandelli

"La Circonvallazione era crudele e nascondeva dentro se stessa tutta l'essenza morale della città. Attiva e degna di giorno, lasciva e trasudante morte di notte. Un amore chiamato Milano."

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Come equazioni d'amore

4 su 5

di Karl Iagnemma

On the Nature of Human Romantic Interaction, 2003, Baldini Castoldi Dalai, 2007

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FEFF 9: Young and Clueless

Poesia e atmosfere oniriche in un film su Pechino, sull'amore e la solitudine

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[11] Nell'occhio della verità. Un mostro senza fine

La storia dei delitti del mostro di Firenze, una storia che non si dà pace

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Andrea Carlo Cappi

Credo che molti scrittori pubblichino libri perché quello che sentono e pensano sia condiviso e possibilmente amato dal pubblico. Carenza affettiva? Probabile. Di sicuro, se il pubblico non amasse quello che scrivo, nessuno mi pubblicherebbe più e non avrebbe più senso scrivere

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[7] Angelo Marenzana

Scrivere innanzitutto per se stessi, senza scimmiottare altri, e allo stesso tempo con l’umiltà di saper modificare là dove l’essere troppo se stessi rischia di diventare qualcosa di narcisistico

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L'altra metà dell'amore

3 su 5

di Vincenzo Patané

2005, Deriveapprodi, 2005

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Anche gli italiani fanno film noir

Intervento presente nel catalogo redatto in occasione della retrospettiva cinematografica "Il film noir italiano" - Roma 25 febbraio / 19 marzo 2006 presso Filmstudio 1 e 2

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Arrivederci amore, ciao

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Francia, Italia, 2005, Thriller

di Michele Soavi con Alessio Boni (Giorgio), Isabella Ferrari (Flora), Michele Placido (Anedda), Carlo Cecchi (avvocato Brianese), Alina Nedelea (Roberta), Marjo Berasategui

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[3] Ti ricordi di Rossano Brazzi?

Un divo vero negli anni cinquanta e sessanta, quando fu chiamato da Hollywood divenne il simbolo del latin lover

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