Ricerca: «la-citta-della-nebbia-e-del-fuoco»
Valerio Varesi, dalle nebbie al crimine
Valerio Varesi è nato a Torino ma ci tiene a ricordare le sue origini parmensi. Perchè Parma è l’epicentro dei suoi romanzi, è la città ora misteriosa ora beffarda in cui il commissario Soneri risolve casi in apparenza indistricabili
LeggiIl gioco infame della Uno bianca
Il libro di Massimo Polidoro racconta la storia dal punto di vista riminese e adotta l'ottica dei poliziotti e del magistrato che sgomirano il commando. Aggiungo così un ulteriore punto a un dibattito ancora aperto
LeggiMarco Giovanetti, Bora Nera
"Continuo a camminare tra questi caseggiati anneriti dallo smog e austeri e penso che a solo un centinaio di metri comincia o finisce il mare, dipende dal lato in cui si guardano le cose. Perchè, qui a Trieste, tutto comincia o finisce: il mare comincia dai respingenti del molo, le rotaie dai respingenti della stazione, l'Italia dai respingenti
del confine."
Lilian Jackson Braun e lo strano caso della scrittrice che...
Come ogni estate, anche quest’anno, a luglio, in edicola è arrivato l’immancabile Giallo Mondadori di Lilian Jackson Braun e la sua fortunata serie del Gatto che … ma perché continuano a chiamarli gialli se il presunto delitto non è seguito da indagine e risoluzione?
La storia è semplice ma articolata e vale la pena raccontarla dall’inizio
Francesco Gallone, Milano è un'arma
"Milano è un'arma puntata alla mia testa.
Milano è un'arma conficcata nel mio cuore. Ho visto ragazze e ragazzi scappare da questa città, illudendosi che felicità e risposte stessero altrove. Io posso impadronirmi di Milano per tenere sotto mira la mia vita. Posso impugnare Milano e infilamela in bocca, e perdermi per sempre tra la Stazione Centrale e il Giambellino, tra le catacombe del metrò e Quarto Oggiaro. Oppure posso disinnescare Milano e provare a viverla, rendendo innocua l'immensa stanza in cui mi sveglio e mi addormento per sognare il futuro."
Mario Spezi. Scrivere in coppia con Douglas Preston The Monster of Florence
Il vero lavoro dell’autore, ma soprattutto dell’editore, in America comincia quando il libro è stampato. Se Grand Central Publishing (come ora si chiama Warner Books) ha pagato perché alle entrate di migliaia di librerie ci siano scaffali interi con The Monster, non ha trascurato di inviare una copia in anticipo al più sperduto giornale della più sperduta provincia americana
LeggiRaffaella Catalano. Gialloteca e non solo
Dario Flaccovio Editore, la collana Gialloteca, piccola e media editoria: il punto della situazione
LeggiRacconto: Giallino
Dove il poliziotto creato da Di Cara, “animale da strada” ironico e scanzonato, architetta una beffa ai danni del cattivo, complice Giallino, la versione più ridotta ma ancor più mitica dello scooter della Piaggio...
LeggiBarbara Baraldi. Un “fuoco” chiamato scrittura
Investo molto tempo nella creazione dei dialoghi. Credo siano fondamentali per dare realismo alle vicende, e mi piace utilizzarli per dare ritmo alla narrazione. Il dialogo è il ring dove emergono i caratteri dei protagonisti, i contrasti o le affinità: uno scontro verbale può creare più tensione che un confronto fisico
LeggiMarco Innocenti. Fantascienza sociale
Un presente-futuro di accalappiacani, di celibi e nubili
Leggi