Ricerca: «hai-interpretato-film-da-hong-kong-agli-usa-ci-sono-differenze-fra-queste-cinematografie»
Le donne del giallo in Italia: autrici a confronto
Quando si pensa al giallo al femminile la mente corre subito alle regine del giallo anglosassone, Se invece ci spostiamo idealmente nel sud dell’Europa il pensiero va alla Spagna. Anche la Francia non è da meno. In Italia? Sono molte e soprattutto poliedriche
LeggiUn blu dipinto di rosso
Quando una ragazza come Susanna si mette a seguire una pista, che si tratti di un film o di un assassino, potete star certi che qualcosa succederà, anzi ben più di qualcosa...
LeggiI Buoni Cugini Editori di Ivo Tiberio Ginevra
Mi capita spesso di pensare alle narrazioni che finiscono nell’oblio, sprofondate in una sorta di tomba virtuale ubicata in un luogo ignoto nel tempo e nello spazio, dove si agitano storie e personaggi che bramano di essere riportati in vita. Quanti romanzi sono andati perduti, pur essendo meritevoli di essere preservati dalla dimenticanza? Il progetto editoriale che coinvolge anche la pubblicazione di questo libro, mira a una lodevole opera di recupero di cui sono personalmente grato.
(dalla prefazione di Massimo Maugeri a "I morti tornano…")
Anno Domini. L'intervista
Un volume che contiene opere dei massimi esponenti italiani del genere come: Alan D. Altieri, Alfredo Colitto, Danila Comastri Montanari, Franco Forte, Giulio Leoni, Valerio Massimo Manfredi e Carlo Martigli, A cui sono affiancati lavori di Fabio Ancarani, Scilla Bonfiglioli e Lorenzo Fontana, tre esordienti
Leggi3 Days to Kill
Un film con l’inconfondibile impronta di Luc Besson. Soggetto, sceneggiatura e produzione sono i suoi. Besson conserva sempre quel fascino bastardo di una discontinuità di talento
Leggi"4 Minuti" di Chris Kraus
Due donne agli antipodi, diversità inconciliabili che non vogliono provare a incontrarsi, nemmeno unite dalla stessa musica, ma soltanto dall'armonia che sta nelle note che compongono una musica
LeggiMassimiliano Nuzzolo
Credo che le vite di Thomas ed Elisa, proprio per il carattere che li contraddistingue, appartengano esclusivamente a loro stessi e stiano in perfetto equilibrio, o disequilibrio se lo si preferisce, tra scelte e vuoti. Thomas è l’uomo “assurdo” senza mezzi termini, privo di “memoria”, di fardello, di background, “liberato” direbbe Albert Camus, ma inevitabilmente incatenato al passato a causa della sua Storia, delle persone che lo circondano e dell’immagine (e del mondo) che queste persone hanno costruito e conservano di e per lui
LeggiFEFF 16: colpo d'occhio
Un primo bilancio della sedicesima edizione
LeggiFEFF 16: eventi
Le mostre parallele al festival cinematografico di Udine dal 25 aprile al 3 maggio
LeggiUmberto Lenzi
In occasione dell'uscita del suo ultimo romanzo "Il Clan dei Miserabili" abbiamo intervistato uno dei maestri del film poliziesco all'italiana, regista di “Milano odia: la polizia non può sparare” (1974), “Roma a mano armata” (1976) e “Napoli violenta” (1976)
Leggi