PREMIO LUCIA PRIORESCHI E GIORNALE QUOTIDIANO “IL TIRRENO”

(in memoria di una giovane giornalista toscana

il premio è riservato ad una autrice di Gialli & Noir italiana)

2007: Claudia Salvatori

2008: Diana Lama

2009: Danila Comastri Montanari

2010: Barbara Baraldi

2011: Elisabetta Bucciarelli

2012: Barbara Garlaschelli

2013: Margherita Oggero

2014: Francesca Bertuzzi

Quando si pensa al giallo al femminile la mente corre subito alle regine del giallo anglosassone, AC in testa. Una cordata che prosegue con nomi di tutto rilievo come P.D. James, Ruth Rendell, Anne Perry (premio Agatha alla carriera). Tanto per citarne alcune. Se invece ci spostiamo idealmente nel sud dell’Europa il pensiero va alla spagnola Alicia Gimenez Bartlett, apprezzata nel suo paese quanto in Italia al punto da essere definita la Camilleri spagnola. Anche la Francia non è da meno, con Fred Vargas e Dominique Manotti.

In Italia? Sono molte e soprattutto poliedriche. In genere non si dedicano univocamente alla letteratura gialla, ma spaziano nell’ambito di quella per ragazzi ed adolescenti, nelle scritture teatrali, nella sceneggiatura e nel fumetto.

Sono davvero tante e non volendo fare un mero elenco, le ho suddivise per “tipologia” di scrittura o per stile narrativo.

Il romanzo giallo storico per molto tempo è stato dominio incontrastato degli uomini, con l’ eccezione di Danila Comastri Montanari, unica donna a far parte del Gruppo 13, gruppo di autori bolognesi che si costituì nel 1990 a Bologna intorno a Loriano Macchiavelli, impegnato da sempre a far conoscere e pubblicare il giallo italiano. Danila Comastri Montanari è stata una delle prima autrici premiate al festival Serravalle noir nel 2009. Il suo investigatore è Publio Aurelio Stazio e sono ambientati a Roma nel I sec D.C.

Fra le gialliste storiche ricordo Ben Pastor, nata a Roma. Martin von Bora, aristocratico capitano dell’esercito tedesco in una Europa all’inizio della seconda guerra mondiale, è il suo detective.

Aggiungo il nome della fiorentina Lucia Bruni che ambienta i suoi gialli nelle campagne fiorentine di fine ottocento. La sua eroina è una ragazza di campagna dalle incerte origini, adottata da una famiglia di contadini, Esterrina.

Fra le autrici in stretta connessione con il mondo del fumetto e il giallo, ricordo Claudia Salvadori sceneggiatrice di fumetti come Nick Raider e Julia (Sergio Bonelli Editore). Dal 1979 al 1985 partecipa alle testate fumettistiche di Lanciostory, Skorpio e L'Intrepido. Scrive un romanzo ispirato ai personaggi del fumetto (Superman non muore mai).

Paola Barbato, ex sceneggiatrice di Dylan Dog. Ha vinto l'edizione 2008 del Premio Scerbanenco, nel 2010 Il filo rosso.

Fra le sceneggiatrici del fumetto inserisco anche Barbara Baraldi, alla quale è stato assegnato il Premio Prioreschi nell’ambito di Serravalle noir 2010. Ha esordito nel 2007 con il romanzo La ragazza dagli occhi di serpente e oggi ha all’attivo molte pubblicazione di vario genere tra romanzi gialli, noir, per ragazzi e, appunto, sceneggiature a fumetti.

Insieme a Camilleri, Lucarelli e De Cataldo, è protagonista di Italian noir, il documentario della Bbc sul thriller Italiano.

E’ stata definita l’iniziatrice del “gotico metropolitano“. Le sue storie sono cupe, violente, ambientate in una Bologna notturna, spogliata di qualsivoglia bonomia. Al centro di due suoi romanzi ricorre il tema di una figura femminile che si fa giustizia da sola.

Laura Toscano, scomparsa pochi anni fa, è la più importante sceneggiatrice della nostra tv. Ha dato vita, insieme con il marito Franco Marotta, alla fortunata serie del Maresciallo Rocca. Per la tv ha firmato fiction come La bugiarda, Dalla notte all' alba, Delitti privati, A che punto è la notte, Morte di una strega, Avvocato Porta, La casa bruciata, Commesse, Morte di una ragazza per bene, Il mistero del cortile, Senso di colpa.

Giallo “sociale” o “ambientalista” ovvero quella forma che coniuga struttura del mistery ai temi sociali. Va ricordata senz’altro Elisabetta Bucciarelli, premiata a Serravalle Noir nel 2011, per i romanzi, tanto per citarne alcuni “Corpi di scarto”, Io ti perdono, Dalla parte del torto. Il suo personaggio seriale è l’ investigatrice Maria Dolores Vergani, milanese. Anche Elisabetta Bucciarelli è anche autrice di cinema, teatro e televisione e scrittrice di storie per ragazzi.

Fra le scrittrici che inseriscono tematiche di stretta attualità cito la bolognese Grazia Verasani (cantautrice e docente universitaria).

La sua protagonista è l’investigatrice privata Giorgia Cantini. Dal romanzo Quo vadis baby Salvatores ne ha tratto un film (2005). L'esperienza si ripete tre anni dopo con l'omonima serie televisiva (2008), ideata dallo stesso Salvatores e diretta da Guido Chiesa.

Nel romanzo Di tutti e di nessuno ha trattato il tema della violenza sulle donne e in Cosa sai della notte quello dell’omofobia.

Giallo in cui c’è una particolare attenzione all’uso della lingua dialettale

All’inizio di questa breve carrellata ho menzionato la fiorentina Lucia Bruni a proposito del giallo storico. La scrittura di Lucia ha una caratteristica peculiare: la ricerca e l’utilizzo del vernacolo ( o dialetto) delle campagne fiorentine di fine ‘800 all’interno dei suoi romanzi, tutti ambientati in un immaginario paese fra Prato e Firenze. Non prende a prestito soltanto vocaboli caduti ormai in totale disuso ma riporta la trascrizione di espressioni familiari e modi di dire trascrivendoli così come erano pronunciati.

Uso particolarissimo del dialetto napoletano fa la scrittrice Patrizia Rinaldi, che impiega la sintassi del dialetto napoletano e alcune espressioni e vocaboli per creare un linguaggio narrativo molto originale, con il quale riesce a descrivere in modo molto intimista e poetico le relazioni personali fra i vari personaggi, in particolare fra la protagonista Blanca e i suoi colleghi del commissariato.