Un’atmosfera minacciosa…

Oscuri presagi di Margery Allingham, Mondadori 2013.

Una famosa Galleria d’arte a Londra, un quadro rovinato, un antico vaso Kang-Tse fracassato, una strana storia di incidenti sospetti che mette in agitazione Frances Ivory, la figlia del proprietario (ora in Cina) che dovrebbe andare sposa ad un tizio che non le piace. Per questo finge un fidanzamenti con un amico pittore (non so se succede anche oggi). Aggiungo la sorellastra sposata ad un uomo che scompare e una sfortunata spedizione in Tibet dove sparisce un ex fidanzato della suddetta sorellastra (dice lei).

La storia si incentra soprattutto sulla figura di Frances (altro personaggio interessante la nonna) presa da brividi, paura, terrore, rimuginamenti vari fino al classico morto ammazzato trovato nell’armadio trapassato da una lama sottile. Ed ecco l’arrivo dell’ispettore Ian Bridie, scozzese, aspetto autorevole, occhietti grigi, volto dalle rughe sottili, sopracciglia “singolarmente arcuate”, voce dolce, e insomma “un vecchio gufo dall’aria ufficiale”.

Non posso aggiungere molto per non scoprire troppo la trama. Iniziano a nascere sospetti fra tutti i personaggi, qualcuno ha visto persino un negro aggirarsi nei paraggi la notte del delitto e qualcun altro ha sentito una strana canzone fischiettata al telefono che ha impaurito di brutto il morituro. Tutto tende a creare tensione come il vento che geme alle finestre della casa, fruscii, passi furtivi e insomma qualche spunto di gotico per tenere sul chi vive il lettore. Riunione finale rivelatrice tipica del giallo classico. Un libro piacevole e ben confezionato.

Per “I racconti del giallo” c’è “La neve di Piazza del Campo” di Salvo Figura.

Dall’America a Siena l’Onorata siculo-americana per fuggire all’arresto. Coca nascosta nella stalla dell’Oca. Sparita. Il capo Tano incarica Minica di trovare il ladro che potrebbe essere perfino il boss della ‘ndrangheta visto in giro per la città (povera Siena!). Un bottone che luccica, una botola segreta e un biglietto rivelatore. Bisogna salire sulla torre del Mangia per risolvere il mistero.