Ricerca: «parlando-di-film-noir-l-ambientazione-campagna-inglese-anni-30-e-tipica-dei-gialli-classici-alla-agatha-christie-d-altra-parte»
45. Gazzetta Marziale 26. I discepoli di Shaolin
L'imminente addio del regista alla storica Shaw Bros si trasforma in un film forse più emozionante sulla carta che in video, ma di sicuro un caposaldo della cinematografia di genere
Leggi44. Gazzetta Marziale 25. C'era una terza volta in Cina
Da ieri in edicola il film che chiude la trilogia dedicata al celebre Wong Fei-hung e interpretata da Jet Li (che comunque tornerà nel sesto titolo della fortunata saga). Nuovi nemici e nuovi amici in una pellicola spumeggiante
LeggiEmiliano Longobardi, da Azuni a Rusty Dogs
Emiliano Longobardi, trentotto anni, sassarese, è libraio e sceneggiatore. Come sceneggiatore ha esordito con Xiola - Primo sangue (coscritto con Antonio Solinas, disegni di Werther Dell'Edera). Ha pubblicato per “Mono” (Tunuè , disegni di Werther Dell’Edera, Elena Casagrande e Gianfranco Giardina), “Killer Elite” n.2 (Alessandro Bottero Edizioni, disegni di Andrea Del Campo e Gianfranco Giardina) e su Donnell&Grace - Blue lights (IDEAcomics, disegni di Massimo Dall’Oglio).
Attualmente scrive "Rusty Dogs" (http://rusty-dogs.blogspot.com
Giornalismo investigativo… strumento di verità
“…Oggi il problema non è la mancanza di informazione ma l’enorme quantità di informazioni che sono effettivamente disponibili e alla portata di tutti, forse bisognerebbe avere una formazione giornalistica per interpretare i fatti secondo certi criteri.”
Leggi43. Gazzetta Marziale 24. Police Story
Film storico che ha segnato il passaggio di Jackie Chan da pellicole marziali in costume, con forti dosi di comicità, al poliziesco attuale con risvolti drammatici e... con alcuni fra i più incredibili stunt di sempre
Leggi42. Gazzetta Marziale 23. Heroes Two
Un film tagliato su misura sull'innegabile carisma di due grandi attori marziali, qui in piena ascesa: forse fra le minori pellicole del regista Chang Cheh, ma di sicuro un grande classico del genere
LeggiLa battuta perfetta: intervista a Carlo D’Amicis
La battuta perfetta (Minimum fax, 2010, pp. 364, euro 15) affronta il portato rivoluzionario e devastante della televisione sugli ultimi cinquant’anni del Novecento. Una metamorfosi che il paese ha subìto – e accettato – col beneplacito di un perbenismo ipocrita, esaltandola attraverso la metafora del piacere inteso come verbo. Un’ansia di piacere che, al di là degli aneliti tragici e fatui dei protagonisti, rivela tutto il dramma e la vuotezza di un paese che ha fatto del piccolo schermo, e del business che gli ruota attorno, il vero grande perno educativo della società. Ne abbiamo parlato con l’autore, Carlo D’Amicis, nato nel 1964. Collabora col programma Fahrenheit della terza rete radiofonica della Rai. Ha pubblicato i romanzi Piccolo Venerdì (Transeuropa, 1996), Il ferroviere e il golden gol (Transeuropa, 1998), Ho visto un re (Limina, 1999), Amor Tavor (Pequod, 2003), Escluso il cane (Minimum Fax, 2006; Gallimard 2009), La guerra dei cafoni (Minimum Fax, 2008) e il racconto lungo Maledetto nei secoli dei secoli l’amore (Manni, 2008) e La battuta perfetta (Minimum fax, 2010).
Leggi41. Gazzetta Marziale 22. The Protector
Con la nuova uscita in edicola, si chiude la trilogia di film con protagonista Tony Jaa... in attesa che il grande artista marziale torni a colpire
LeggiFiume pagano
“Fiume pagano” (Edizioni Historica) è un libro che non esisterebbe se l’editore – il giovane, preparato e acutissimo Francesco Giubilei – non l’avesse proposto a Laura Costantini e Loredana Falcone, scrittrici consolidate anche nella formula a quattro mani. Giubilei voleva un romanzo che vertesse su Roma, sul mistero, su antichi riti e su ossessioni moderne. Le autrici hanno preso gli ingredienti, si sono messe nella cucina di Lory, hanno miscelato con una buona dose di farro, sale grosso e acqua di fiume. Hannp impastato, lavorato, lasciato lievitare e questo è il risultato: una trama avvincente, ricca di riferimenti storici che si dipana attorno alle morti misteriose di barboni ripescati dal Tevere in tuniche bianche e marchiati sul torace. Prima di essere uccisi sono stati ubriacati con l’assenzio ed è stata fatta loro mangiare la mola salsa, una sorta di ostia pagana. Come questi cadaveri si rapportino ad antichi riti sacrificali collegati col culto della dea Vesta, verrà scoperto a tempo debito mentre i personaggi si muoveranno sciolti lungo le pagine, ognuno calato nella sua parte.
LeggiIntervista a Pietro Meneghelli
Pietro Meneghelli è nato a Mirano, nella provincia di Venezia. Cresciuto a Roma, ha seguito un percorso di studi in filologia inglese; è stato lettore di italiano a Dublino. Autore di due libri sulla narrativa irlandese e curatore di varie versioni di grandi classici d'espressione inglese, come “Moby Dick” di Melville, ha tenuto corsi universitari e collaborato a riviste di studi letterari. Dopo “La Croce celtica”, che risale a una decina di anni fa, ha appena presentato il suo secondo romanzo, “L'uva aspra del Toni”, uscito per Robin Edizioni.
Leggi