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Ecoprofughi - Migrazioni forzate di ieri, di oggi, di domani
Migrare non è peccato. Si è sempre migrato. Migrare ha fatto del bene alle specie. Donne e uomini che ne obbligano altri a migrare non va bene, sia quando avviene come conseguenza voluta di un conflitto oppressivo (guerra, schiavitù, persecuzione), sia quando avviene come conseguenza involontaria di comportamenti sociali (i cambiamenti climatici antropici), tanto più se si è coscienti dell’effetto e se proseguire i comportamenti diventa scelta consapevole che obbligherà (altri) a migrare.
(Valerio Calzolaio)
Mondi Paralleli
Intervista tripla con i curatori e compilatori di un saggio unico nel suo genere, che riporta il cinema di fantascienza alle sue origini: la letteratura
LeggiUn alibi di troppo
3 su 5
di Andrew Garve
Frame-Up, 1964, Mondadori, 2011
Uno schoolbus tutto giallo
4 su 5
di Hugh Pentecost
The Day the Children Vanished, 1976, Mondadori, 2011
Letti per voi
3 su 5
di Giuseppe Previti
Romano Editore, 2010
Virgil Tibbs: cinque giade preziose
4 su 5
di John Ball
Five Pieces of Jade, 1972, Mondadori, 2011
Martial Girls 4. Maggie, Shu e le altre
Dopo un periodo di relativa assenza, l’inizio del nuovo millennio vede nascere delle “donne toste” di prima categoria: non le si può considerare eroine marziali, ma sono lo stesso “martial girls” ad honorem
Leggi64. Martial Girls 3. Pink Fighter
Negli anni Novanta le “donne toste” arrivano dagli Stati Uniti ed entrano nello spietato mondo dei combattimenti clandestini: nasce così un breve ma intenso sottogenere
LeggiCineFurious: 63. Martial Girls 2. La bella, la bionda e la cattiva
Continua il viaggio fra le “donne toste” nel cinema marziale: è questa la volta di tre grandi nomi, lanciati nello stesso periodo e quasi dallo stesso film
Leggi62. Martial Girls 1. Le origini
Un piccolo speciale che ripercorre le tappe principali di un fenomeno inarrestabile: le “donne toste” nei film di arti marziali
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