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Fiume pagano
“Fiume pagano” (Edizioni Historica) è un libro che non esisterebbe se l’editore – il giovane, preparato e acutissimo Francesco Giubilei – non l’avesse proposto a Laura Costantini e Loredana Falcone, scrittrici consolidate anche nella formula a quattro mani. Giubilei voleva un romanzo che vertesse su Roma, sul mistero, su antichi riti e su ossessioni moderne. Le autrici hanno preso gli ingredienti, si sono messe nella cucina di Lory, hanno miscelato con una buona dose di farro, sale grosso e acqua di fiume. Hannp impastato, lavorato, lasciato lievitare e questo è il risultato: una trama avvincente, ricca di riferimenti storici che si dipana attorno alle morti misteriose di barboni ripescati dal Tevere in tuniche bianche e marchiati sul torace. Prima di essere uccisi sono stati ubriacati con l’assenzio ed è stata fatta loro mangiare la mola salsa, una sorta di ostia pagana. Come questi cadaveri si rapportino ad antichi riti sacrificali collegati col culto della dea Vesta, verrà scoperto a tempo debito mentre i personaggi si muoveranno sciolti lungo le pagine, ognuno calato nella sua parte.
Leggi44. Le Nove Porte del Club Dumas
Da un romanzo che dichiaratamente gioca con i dettami della letteratura non ci si poteva attendere nient'altro che un formidabile pseudobiblion, fra i migliori “libri falsi” europei
LeggiLoretta Santini di Elliot Edizioni
Ho un passato professionale che, apparentemente non ha molto a che vedere con il lavoro che faccio oggi ma, quando ci rifletto, mi rendo conto che ogni esperienza ha contribuito a portarmi a fare quello che considero il mestiere più bello del mondo.
Come formazione provengo dal mondo musicale. Mi sono diplomata al Conservatorio in pianoforte e ho insegnato per molti anni.
Frittology. Friggiti il cervello e riscopri un contatto positivo con la realtà
«Un libro è un amico, più che un terapeuta. Ciononostante, con Frittology volevamo proprio un terapeuta. Anzi, una terapia. Possibilmente arricchita di consistenti scariche elettriche e pastiglioni di probabile origine aliena».
LeggiSistema Juventus. Chi ha ucciso il gioco più bello del mondo
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di AA.VV.
Melampo editore,, 2006
Herta Müller: le parole tagliate
Si è conclusa il 19 giugno la sesta edizione del ParmaPoesia Festival, che quest’anno è stata soprattutto all'insegna di una rigorosa riscoperta della parola poetica, ospitando le letture in lingua originale di grandi artisti della scena internazionale. La serata del 18 è stata dedicata a Herta Müller, la poetessa Rumena di lingua tedesca che nel 2009 ha vinto il premio Nobel con il libro Il Paese delle prugne verdi, pubblicato in Italia grazie alla lungimiranza e all’attenzione per la letteratura di alta qualità di un piccolo editore di Rovereto, Roberto Keller. Herta Müller legge alcune poesie in lingua tedesca che saranno recitate in italiano dall’attrice di teatro e cinema Anna Bonaiuto. Theresia Prammer, interprete della poetessa, la intervisterà per il pubblico
LeggiUstica: la verità negata
Trent’anni dopo ci sono ancora tessere del mosaico mancanti… trent’anni dopo ancora si lotta per sapere e capire ed intanto 81 persone, 81 vittime innocenti dal quel lontano 27 giugno del 1980, aspettano che il mondo sappia la verità sulla strage di Ustica, sul volo 870 dell’Itavia Airlines, su quello che per tanti anni fu definito come la conseguenza di un cedimento strutturale dell’aereo o di un’esplosione a bordo e non invece un vero e proprio atto di guerra nel cielo sopra l’Italia
Leggi“Opera Sei” di David Riva
Qual è lo shining di un libro come “Opera Sei” di David Riva, che tratta -esulando da uno status di genere- temi come il corpo e la sua trasfigurazione in Arte, la bellezza e l’ossessione del Capolavoro, della riscrittura del sè?
LeggiQual è L’ULTIMO LIBRO? Zoran Živkovic
Nella libreria "Il Papiro" improvvisamente, i visitatori iniziano improvvisamente a morire, apparentemente senza un motivo. Viene avviata un'inchiesta, ma la vicenda si fa sempre più complessa e confusa...
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