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Emanuele Delmiglio e il reale-fantastico
Scrittore, giornalista, editore e grande lettore, Emanuele Delmiglio si è sottoposto alla nostra intervista, costruita a partire dai suoi ultimi due libri, entrambi raccolte di racconti che, già nel titolo, alludono al cammino e al passaggio: Ultima Uscita, (Il Riccio Editore, 2002) e Vie traverse (il Riccio Editore, 2008).
LeggiHarry a pezzi, spettatori pure
E riecco le partite di Quidditch, gli incantesimi dai nomi che dovrebbero far ridere e i professori dai nomi altrettanto improponibili. Una scena con mostri in caverna di cristallo che sembrano riciclati dal Signore degli anelli e ficcati a forza nella location del primo Superman con Marlon Brando
Leggi024 Diabolik - L'Ora del Castigo
Il Diabolik di Cappi è indiscutibilmente quello creato dalle sorelle Giussani ma possiede un jamesbondistico vigore e una capacità di incastrare elementi che all’inizio della storia possono sembrare distanti tra loro ma che poi si avvicinano a formare un unico disegno perfetto come nella miglior tradizione di Mission Impossibile. Tutto sorretto da una prosa rapida, aderente al linguaggio dei fumetti, rispettosa di una tradizione di leggibilità ma che non tradisce l’accuratezza che lo contraddistingue in opere più personali come ‘Nightshade’ e le avventure di ‘Carlo Medina’
LeggiLoriano Macchiavelli. Sulla nascita del poliziesco italiano
L’idea di base era che le storie affondassero nella contemporaneità del nostro mondo, della nostra società. Fino a quel momento molti autori erano costretti a rifarsi a modelli stranieri, firmare con pseudonimo e tentare imitazioni della letteratura anglosassone e francese
LeggiAncora 9 nuovi casi per l'improbabile commissario Max
La prima cosa che l’improbabile commissario Max avvertì entrando nell’appartamento del delitto, fu la mancanza di alcuni oggetti di inestimabile valore: un tostapane a fiato, tracce di forfora appartenute al toupé dell’uomo di Neanderthal e 1 kg. di zucchine
Leggi012 Scrivere al nero
La scrittura non è una ‘sezione’ della mia vita. È la mia vita. E comprende vari aspetti della mia esistenza che, a una prima occhiata, potrebbero non sembrare complementari
LeggiSbirri con la penna
Mi sono ritrovata circondata da sei poliziotti, la divisa mette sempre una certa soggezione, ma poi ho scoperto che erano lì a presentare i loro romanzi. Sbirri con la penna; alcuni di loro hanno già fatto parlare di sé, mentre altri presentavano la loro opera per la prima volta. Quello che li accomuna è la passione per la scrittura e il fatto di raccontare storie di orrori quotidiani con l’occhio e la sensibilità di chi le vive da vicino
LeggiTorino 2009. 1
Una carrellata di scrittori alla Fiera del Libro di Torino 2009. Prima parte
LeggiDavide Lorenzelli, Il Necromane
“Un percorso nella pazzia, in una pazzia contagiosa e mortale, ecco cos'è Il Necromane."
Alessandro Perissinotto
Il paese di Valerio Varesi
Il nome di Varesi è legato –soprattutto, ma non solo– a quello del personaggio da lui inventato, il commissario Soneri. Valerio Varesi è nato a Torino ma ci tiene a ricordare le sue origini parmensi. Perchè Parma è l’epicentro dei suoi romanzi, è la città ora misteriosa ora beffarda in cui il commissario Soneri risolve casi in apparenza indistricabili. Il commissario Soneri è approdato su Rai Due nella serie di sceneggiati Nebbie e Delitti, nel novembre 2005, con il volto di Luca Barbareschi. Oggi Varesi, oltre che scrittore affermato, continua il suo lavoro di giornalista alla redazione bolognese di La Repubblica.
Per VerdeNero ha scritto Il paese di Saimir, un noir che è anche un libro-denuncia: Varesi parte dalla finzione letteraria per approdare alla cruda realtà quotidiana e smaschera come una certa imprenditoria sfrutti, a proprio tornaconto e senza scrupoli, l’immigrazione clandestina. Proprio su quest’ultimo lavoro verte la prima parte dell’intervista, mentre le ultimissime domande sono dedicate ad argomenti più “frivoli”
