Due monologhi per due differenti disagi esistenziali: Oberto e le sue nevrosi dovute all’organizzazione di una cena per dodici amici, e la vicina di casa Maria nel suo ruolo di figlia, madre e donna arrabbiata con il mondo.

Oberto ricorda il proprio passato di bambino solitario; emerge ingombrante la figura della madre autoritaria, capace di imporgli il totale assoggettamento.

Maria racconta la propria vita di ragazza di campagna, che l’inurbamento ha trasformato in crudele sfruttatrice di malcapitati. La sua rabbia si sfoga tra riflessioni rancorose sul rapporto con la madre, e la lettura nervosa di una lettera del figlio.

Il volumetto Noi, soli. Oberto e Maria Due monologhi di Marco Vichi  viene pubblicato in occasione dello spettacolo con Lorenzo Degl’Innocenti che si terrà l'11 marzo 2010 al Teatro Puccini di Firenze per la regia di Elisa Taddei.

Il testo, dal buon ritmo dalla lettura godibilissima, mostra quanto profonde siano le radici dell’essere adulti e come sia accidentato, a volte impossibile, il cammino verso la libertà.

Noi, soli. Oberto e Maria Due monologhi di Marco Vichi (Mauro Pagliai Editore) - pp. 60 - € 7,00 - ISBN: 978-88-564-0098-4