Un viaggio allucinante nella storia inglese recente. Un fenomeno, quello dei serial killer, che proprio nel Regno Unito ha trovato terreno fertile per crescere e assumere sempre più i tratti di un disagio personale e sociale. John Reginald Christie, il mostro di Rillington Place; Peter Manuel, la belva di Glasgow; Ian Brady e Myra Hindley, gli assassini della brughiera; Robert Maudsley, il cannibale; Peter Sutcliffe, lo squartatore dello Yorkshire; Fred e Rosemary West, la coppia della casa degli orrori di Glouchester; Colin Ireland, il massacratore dei gay. Sono loro i protagonisti delle vicende macabre e crudelmente insensate che riempiono le pagine dei tabloid inglesi da decenni. Quasi sempre appartenenti alla classe media, con i rituali del tè, con le domeniche al parco, con le partite di cricket. Carnefici senza ragione, torturatori impassibili, belve dai nervi d’acciaio, sadici dispensatori di dolore e morte. Spesso vittime loro stessi di abusi e di violenze, di torture, di umiliazioni, di troppa solitudine. Alla ricerca di un significato per la loro disperazione, alla ricerca di un’identità spietatamente negata.

Serial killer in Gran Bretagna - Follie, perversioni e delitti dal 1944 al 2008 di Emiliano Di Marco (Olimpia Eidtore) - pp. 240 - € 17,00 - ISBN: 9788825302110