In libreria dal 18 giugno troverete il thriller L'infiltrato, si tratta del primo scritto dallo sceneggiatore televisivo e cinematografico Tommaso Capolicchio.Già lo scorso anno aveva pubblicato il suo primo romanzo dal titolo Il club delle piccole morti (Edito da Dino Audino, 2008), in questo romanzo noir, molto interessante, l'autore narra  di un Club dove chi non riesce a uccidersi da solo chiede aiuto agli altri. In realtà come seconda lettura c'è l'incontro tra personaggi consapevoli, che soffrono e che si confrontano con la morte e altri, superficiali e inconsapevoli che si lasciano vivere.  

Ora ne L'Infiltrato si cambia completamente registro e il protagonista, Fabio Giammona che rientra in sè dopo due anni di coma con una amnesia quasi totale, scopre di essere un agente e killer di una misteriosa organizzazione che subito lo vuole in servizio e deve recarsi immediatamente a Budapest e infiltrarsi nel mondo del porno in quanto dei killer che lavorano per una misteriosa Dama Nera stanno uccidendo gli attori che lavorano in quei film.

Però Fabio deve contemporaneamente "infiltrarsi" nei suoi ricordi e tirare fuori ciò che ha dimenticato.

Tommaso Capolicchio è nato a Roma nel 1972. Dopo aver vinto il Corso di Formazione per sceneggiatori Script/RAI nel 1997, ha iniziato come sceneggiatore nella prima serie de Un medico in famiglia, lavorando successivamente anche alle altre. Ha scritto tre film TV: Padri, Piovuto dal cielo e Chiaroscuro, e nell'ultimo anno un episodio per I Cesaroni. Ha sceneggiato per Rai Due la serie Crimini, di cui nel 2009 andrà in onda la nuova serie.

È autore del cortometraggio Fare bene Mikles di Christian Angeli, premiato con il Globo d'Oro della Stampa Estera. Nel 2006 ha vinto il Premio Solinas per la migliore storia drammatica.

Tornare al proprio lavoro dopo due anni e scoprire di essere ancora il migliore può non essere una rivelazione piacevole per Fabio Giammona, se l'assenza è dovuta al coma che gli ha lasciato un'amnesia quasi totale sul proprio passato. Non solo: ancora in clinica, scopre di essere un agente speciale che uccide per conto di un'organizzazione non riconosciuta da nessun governo.

Un'ultima missione lo richiama in servizio: a Budapest i set del pomo sono oggetto di pericolose attenzioni da parte di nuovi criminali che uccidono troupe e attori in nome di una misteriosa Dama Nera.

Rientrato nella vita dalla porta sul retro, scosso da continui incubi e visioni, Fabio comincia la sua indagine negli ambienti della prostituzione e del cinema hardcore mentre a poco a poco si riprende i suoi ricordi: ritagli di una vita quasi normale tra una missione e l'altra. Uno scarto improvviso lo getta all'inseguimento del proprio passato: ma ora l'indagine

è su se stesso, e infiltrarsi nella propria storia con lo stupore desolato di chi per due anni ha galleggiato "sui laghi di nulla" può rivelarsi doloroso.

"Un infiltrato dovrebbe trovarsi a suo agio dovunque, eppure non mi sono mai sentito così fuori luogo": l'ennesima strage sul set e il ricatto della sua stessa agenzia lo riportano a Budasex, dove lo aspetta, forse, la verità. E il permesso di riprendersi una volta per tutte quanto aveva lasciato sulla riva.

L'infiltrato di Tommaso Capolicchio (2009, Kowalski-Apogeo, collana Narrativa Kowalski, pagg. 269, euro 16,00 - ISBN 978-88-7496-667-7