5 marzo

La multisensorialità di Experience

Si può ideare una rivista letteraria multisensoriale? Con questo obiettivo è nata la rivista Experience pubbicata dalle Edizioni Mattioli 1885, un magazine trimestrale che mescola in sé articoli dedicati alla letteratura, cinema, fotografia, arte contemporanea, musica stampati ogni volta su carte diverse, impreziositi da immagini di forte impatto grafico e persino da strisce olfattive destinate a stimolare ulteriormente l'immaginario dei lettori. Del progetto Experience (che sulle sue pagine ha dato da tempo spazio ad autori stremttamente legati con il mondo della suspense e del mistero come Mauo Vichi, Lawrence Block, Anne Perry, Joe R. Lansdale, Massimo Polidoro, Aldus Huxley, Mark Twain, etc.) parlerà sabato 5 marzo a Tutti i colori del giallo, l'editore Paolo Cioni.

6 marzo

Le colpe di Lawrence Block

Tutti i colori del giallo, dedica sabato 6 marzo uno speciale-intervista a

un altro dei grandi autori del noir americano. Si tratta di Lawrence Block che si racconterà con passione ai microfoni di Radiodue e che grazie alla casa editrice Fanucci viene finalmente ristampato in Italia cominciando dall'emblematico Le colpe dei padri, Il libro uscì per la prima volta negli Stati Uniti nel 1976, ed è il romanzo dal quale prende avvio la fortunatissima serie che ha per protagonista il detective Matthew Scudder, uno dei personaggi chiave della produzione di Block. Un'opera essenziale, scarna, che è anche un'angosciosa riflessione sulla solitudine: l'asciutta prosa di Block introduce il lettore al complesso personaggio di Scudder, ex poliziotto e ora investigatore privato, con una difficile storia alle spalle e che affoga nell'alcol i problemi che lo tormentano. Come spesso accade nei romanzi che hanno per protagonista Scudder, è New York, con i suoi bar aperti fino a notte fonda, lo sfondo su cui si muovono i protagonisti.

Alcuni di essi accompagneranno il detective nelle sue indagini anche nel seguito della serie, come Elaine, una giovane appassionata d'arte che diverrà una presenza sempre più importante nella vita affettiva di Scudder; TJ, il camaleontico ragazzo di strada, supporto insostituibile nelle indagini, e Mick Ballou, l'impenitente gangster di origine irlandese che ben presto conquisterà l'amicizia di Matt. Ma ad essere delineata nella maniera più efficace è senza dubbio la città di New York, dipinta con una prosa dalle mille sfaccettature, che risaltano la complessa stratificazione della metropoli. L'ambientazione gioca infatti un ruolo fondamentale nell'opera di Block: come ha indicato Stephen King in un'introduzione a Le colpe dei padri, tra i motivi che hanno portato un enorme successo alla serie di Scudder va annoverato il fatto che il personaggio principale è un "vero e proprio" detective, "reale perché lo scenario in cui si muove è concreto quanto lui." Il fascino dell'investigatore risiede nel suo essere un uomo come tanti, e la difficile realtà quotidiana della città in cui vive conquista in fretta il lettore, proiettandolo con forza nella narrazione.