Ha fatto bene a insistere perché traslocassero in questo piccolo paese, a una decina di chilometri dalla università dove insegna. In città, per uno che va giù di testa e si mette a sparare all'impazzata, la luce non l'avrebbero tolta. E anche se l'avessero fatto, l'interruzione di energia avrebbe riguardato una zona circoscritta, non come lì dove c'è un'unica cabina che fornisce la corrente a tutto il circondario. È il piccolo paese, non la città, il microcosmo ideale. Solo in un piccolo paese accadono cose che riguardano tutti, solo il piccolo paese è un mondo in miniatura.

Giorni nostri, metà ottobre. In un paese dell'hinterland di Bologna, un anziano squilibrato si mette a sparare dalla finestra, uccide alcune persone e tiene in scacco le forze dell'ordine. A sera inoltrata, la polizia decide di passare al contrattacco e, per disorientare il folle, ordina che venga tolta l'energia elettrica all'intero circondario. In questo quadro (realmente accaduto nel giugno 2005 in un paese dell’Italia settentrionale) si sviluppa la finzione narrativa: cento minuti, quattro storie parallele, tutte segnate dalla mancanza di luce.

Mario, un dirigente comunale, cerca di sedurre Federica, sua vicina di appartamento e ausiliaria del 118. A casa del professor Umberto, lui, la moglie e i due figli affrontano l'emergenza facendo un gioco che travolgerà la stessa coesistenza famigliare. Nel bar di Loretta, nella piazza del paese, ci si industria per continuare a giocare a carte e a biliardo, ma presto e in modo del tutto imprevedibile si dipanerà una storia completamente diversa. Intanto, Domenico, uno scrittore solitario, si prepara a realizzare il suo desiderio più oscuro…

Questa in breve la trama di Senza Luce, nuovo romanzo di Luigi Bernardi, in libreria per la Perdisa Pop dal 23 settembre, che sarà presentato in prima assoluta a Bologna, presso la Feltrinelli di Piazza Ravegnana, alle ore 18.00 di giovedì 25 settembre 2008.

Luigi Bernardi è nato nel 1953, a Ozzano dell'Emilia, Bologna. Ha creato e diretto case editrici, riviste e collane di libri e di fumetti. Attualmente è scrittore e consulente editoriale. Ha scritto alcuni libri sui rapporti fra crimine e contemporaneità, fra i quali A sangue caldo (DeriveApprodi, 2001), Pallottole vaganti (DeriveApprodi 2002), Il male stanco (Zona 2003).

Come narratore ha pubblicato il romanzo Tutta quell'acqua (Dario Flaccovio, 2004), la trilogia di storie criminali Atlante freddo (Zona, 2006), tre raccolte di racconti Erano angeli (Fernandel, 1998), La foresta dei

coccodrilli (Castelvecchi, 1998; Perdisa, 2007), Complicità (Mobydick, 1999), e il libro illustrato Gaijin! (Black Velvet, 2006, con i disegni di Onofrio Catacchio). Per il teatro ha scritto Colpevole (2003), La conta (2005), Gaijin! (2006) e I tempi stanno per cambiare (2007), quest'ultimo insieme a Rosario Palazzolo. Per il fumetto ha sceneggiato Habemus Fantomas (disegni di Onofrio Catacchio, edizioni BD, 2008), prima parte della trilogia Non temerai altro male. Vive e lavora a Bologna, città di cui ha raccontato storie e memoria in Macchie di rosso (Zona, 2002).