Inguine MAH!fia è uno speciale della rivista Inguine Mah!gazine, stampato in formato tabloid su carta da giornale, distribuito gratuitamente durante le giornate del festival del fumetto Napoli Comicon nel marzo del 2006 allo stand di Inguine e scaricabile in formato pdf. sul sito www.inguine.net.

Prima di parlare diffusamente di questa pubblicazione è opportuno fare un accenno alle attività del sito Web www.inguine.net, dedicato al fumetto contemporaneo e alle sue potenzialità espressive in rete.

I principali obiettivi del gruppo di autori sorto intorno a questa realtà sono quello di far conoscere artisti spesso estranei ai circuiti della grande pubblicazione e distribuzione e quello di esplorare, a partire da opere originali, le possibilità di collaborazione fra giovani creativi provenienti da ambiti e paesi diversi.

A fianco del sito internet, nasce nel 2003 Inguine MAH!gazine, un contenitore di fumetti, immagini, poesia e parole, che ne costituisce una naturale evoluzione.

La rivista presenta fumettisti perlopiù già conosciuti, molti stranieri, che si caratterizzano perché legati al mondo underground come immaginario e modalità di narrazione e disegno.

Si occupa spesso anche di quanto di nuovo appare in rete, mantenendo quindi un contatto con la sua mamma internet, sia con storie già pubblicate all’estero che realizzate appositamente.

Tornando a questa pubblicazione, che verte su un tema spinoso qual è quello della mafia, è composta da opere molto diverse fra loro.

Alla chiamata di Elettra Stamboulis e Gianluca Costantini questa volta, hanno risposto disegnatori italiani noti e meno noti, ma anche narratori e altre riviste che operano in territorio siciliano come Pizzino e la catanese L’erroneo.

Le storie presenti sono scritte e disegnate da autiri, come Costantini e Paper Resistance, che appartengono al gruppo di Inguine ma anche da gli amici degli amici, Ale Staffa, che ha curato anche la grafica della rivista, Andrea Bruno, Davide Catania, David Vecchiato, Maicol & Mirco, Paco Desiato, Maurizio Ribichini, Alessio Spataro, Squaz, Tuono Pettinato, Rocco Lombardi e Wostok.

I contributi dati a questa pubblicazione non derivano solo dai fumetti ma anche dalle parole.

Nell’incauto e difficile compito di raccontarci, tramite uno stile scarno e diretto, cosa sia la mafia, sia dal punto di vista delle vittime che di quello dei carnefici, si sono infatti cimentati Sergio Nazzaro, Marc De Dieux, direttore dell’associazione Succo Acido, Claudio Morici, Andrea Colombari, Antonino Musco e Christian Del Monte.

Per stessa ammissione degli autori quando è stato deciso di realizzare questo numero di Inguine dedicato alla mafia & co. nazionali, c’era qualche dubbio sull’utilità di tale operazione a causa del senso di impotenza, di inutilità che ogni azione, nel borbottio informe del mondo civile e politico, si porta dietro.

Il dibattito, la cattiva coscienza, la strumentalizzazione, le performance linguistiche e le violenze connesse alle vignette danesi hanno tuttavia convinto la cosca di Inguine a dare alle stampe queste pagine, semplicemente per non essere muti.

E il prodotto finito è molto valido e dà adito a numerose riflessioni.

Consigliatissimo da leggere!