Una nuova autrice inglese. Rebecca Stott ci viene presentata dalla Edizioni Piemme con il suo romanzo d'esordio Il codice di Newton (Ghostwalk – 2007).

L'autrice è nata nel 1964 a Cambridge, ha studiato Inglese e Storia dell'Arte alla York University ed ha completato un MA e PhD nel 1984.

Attualmente insegna Storia della scienza all'Anglia Ruskin University ma i suoi impegni sono molto vari in quanto svolge attività di ricerca per la British Academy, scrive testi per la BBC, è autrice di vari saggi accademici sulla letteratura e cultura Vittoriana.

Nonostante tutti questi impegni ha scritto questo interessante thriller dando una affascinante descrizione di come era Cambridge nel 1660 descrivendo molto bene il modo di vivere dell’epoca e facendoci conoscere quel genio che è stato Newton ed altri personaggi storici realmente esistiti.

Una riuscita miscela di ricerca storica con un poco di occulto e morti misteriose.

La "quarta"

A Cambridge, in una fredda mattina di pioggia, un corpo viene ritrovato nel fiume limaccioso che scorre intorno all'università. Galleggia tra i giunchi avvolto in un cappotto rosso; stretto in mano, un antico prisma di vetro.

Si tratta di Elizabeth Vogelsang, storica inglese ossessionata dal XVII secolo e dall'alchimia, che stava scrivendo una biografia su Newton e sui suoi possibili legami con le reti alchimistiche dell'epoca. Negli anni in cui il giovane Isaac iniziava a frequentare il Trinity College, a Cambridge si erano verificate una serie di morti misteriose, sulle quali Elizabeth stava indagando. Ora però il suo libro, L'alchimista, resta incompiuto, le sue scoperte sepolte sotto la polvere e i mille oggetti stravaganti — antichi manoscritti, teschi di animali e conchiglie — che affollano gli scaffali del suo studio.

Quando Lydia Brooke, giovane amica di Elizabeth, acconsente a terminare l'opera in qualità di ghost-writer, strani episodi iniziano a tormentarla. Improvvisi lampi di luce che danzano sui muri, documenti che spariscono e ricompaiono altrove e la sagoma di una figura umana che la segue di continuo e poi fugge via, avvolta in una pesante cappa. Rossa come le toghe che indossavano i professori emeriti nel Seicento.

Intanto Cambridge è colpita da una serie di episodi di violenza sempre più efferati. E quando la catena degli eventi precipita trasformandosi in una scia di sangue. Lydia si renderà conto che tra le morti di oggi e quelle di quattro secoli prima esiste uno stretto legame, e che alcuni fantasmi non possono essere messi a tacere.

Il codice di Newton di Rebecca Stott (Ghostwalk, 2007, Traduzione Maria Clara Pasetti, Edizioni Piemme, pag. 347, euro 17,90)

ISBN 978-88-384-8704-0