Una setta satanica semina il terrore in Maremma. Tra omicidi rituali e messe nere, un giornalista si avvicina alla verità mettendo a repentaglio la propria vita. Un ispettore di polizia gigantesco indaga. Questo è il nuovo romanzo di Fabrizio Fondi, intitolato La ballata dello straniero (Editrice Effequ), che sarà presentato al Pisa book Festival di fine ottobre.  Un thriller dai ritmi "americani", che si concede però numerosi excursus sulla terra in cui è ambientato: una provincia di Grosseto ricamata tra storie nascoste, imprenditori privi di scrupoli, una televisione privata che finisce nelle mani di un mago telegenico e spietato. Lo specchio di una provincia italiana in cui il male si annida negli angoli in ombra, tra le pieghe di una borghesia rampante ma dalle radici contadine. Un legame stretto con il mondo rurale, di casolari abbandonati sui quali si addensano oscure leggende. Ed è proprio il Male a essere il grande protagonista di questo romanzo. Un Male che non si personifica in un serial killer cinematografico, ma poco realistico. Ma che serpeggia tra le pieghe della società, conquistando ragazzi annoiati dalla vita di provincia, nutrendosi di paure, invidie e rancori. Manifestandosi nel pieno della sua violenza ogni volta che riesce a prendere il sopravvento. Matteo Rovere è un commissario di polizia nato in Maremma ma cresciuto a Milano. E da Milano viene rispedito in una terra fatta di campagne e luoghi assolati. Ma la scomparsa di alcune prostitute dalla Litoranea e il ritrovamento di un cadavere orrendamente straziato sprofondano il poliziotto "straniero" in una caccia in cui preda e predatore si cambiano continuamente di ruolo. La magia pervade questa storia dark, dai toni molto cupi, che mette in risalto l'altra faccia della provincia italiana. L'autore, un quarantenne che ha già pubblicato alcuni racconti all'insegna del noir, è al suo primo romanzo. Una storia dura e incalzante. Una scrittura veloce e immediata, che non si concede estetismi letterari e che intrappola il lettore a consumare una pagina dietro l'altra come nella migliore scuola del thriller.