A Washington si viene a sapere che un membro del Comando Supremo Nazista è disposto a divulgare informazioni che potrebbero porre termine anzitempo alla guerra a favore degli Stati Uniti. Ma per il suo tradimento richiede il file top secret sull'Eredità Scarlatti, un documento che, se reso noto, potrebbe distruggere la reputazione degli uomini più importanti e famosi dell’occidente.

Elizabeth Wyckham Scarlatti ha un piano per salvare il mondo da suo figlio, Ulster, un uomo terribilmente pericoloso che lavora con il nome di Heinrich Kroeger.

Se non riuscirà a fermarlo, potrebbe fornire al Terzo Reich di Hitler il più potente strumento esistente sulla Terra.

Questa in breve la trama di L'eredità Scarlatti, primo romanzo di Robert Ludlum, ormai esaurito da tempo e riproposto in Italia dalla casa editrice Fanucci. Il romanzo è stato tradotto in trentatrè lingue ed è diventato in brevissimo tempo un best seller a livello internazionale.

 

Robert Ludlum (1927-2001), considerato il re delle spy-stories, è stato attore, produttore e "voce" di decine di pubblicità per le televisioni commerciali prima di approdare, all'età di quarant'anni, alla scrittura. L'eredità Scarlatti è il suo primo romanzo, pubblicato nel 1971, e fu subito un successo, seguito da La striscia di cuoio, Il dossier Matlock, Il circolo Matarese, Il mosaico di Parsifal, Aquitania. La prolifica attività di Ludlum, che dal punto di vista dei successi di vendita non ha quasi mai conosciuto flessioni, lo ha portato a vendere più di 230 milioni di libri nel mondo. Alcuni suoi romanzi di spionaggio e di azione sono stati portati sul grande schermo. Il titolo più venduto di Ludlum è Il ritorno dello sciacallo (1991), un thriller dalla trama tanto più avvincente perché questo scrittore visionario, ma anche attento alla cronaca e ai dettagli della realtà, ha spesso prefigurato situazioni apparentemente lontane dal vero ma che invece si sono dimostrate probabili. Dal primo libro di questo ciclo è stato tratto il film The Bourne Identity, con Matt Damon.